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Prima defezione di una certa importanza nel campionato russo SuperLeague di pallavolo: il Nova di Novokuybyshevsk ha comunicato alla lega di potere dare alcuna garanzia circa la sua partecipazione al prossimo torneo.
La lega ha preso atto delle difficoltà economiche e organizzate della società che già lo scorso anno aveva avuto problemi a effettuare alcune trasferte e aveva preferito lasciare partire alcuni giocatori sostituendoli con dei giovanissimi. Il Nova era stato fondato nel 1993 e da cinque anni era iscritto alla SuperLeague: aveva concluso la scorsa stagione, interrotta anzitempo a causa della pandemia di coronavirus, all’ultimo posto ma non era stata retrocessa perché lega e federazione avevano deciso di ripartire anche l’anno prossimo con le stesse squadre del massimo campionato, integrandole con le neopromosse.
Secondo la federazione russa quello del Nova è un caso isolato: – dice il presidente della federazione russa di pallavolo Yaremenko –
Yaremenko ha rinviato a un incontro con il club nelle prossime settimane per decidere da dove il Nova potrà ripartire, probabilmente dalla Vissaja B, una sorta di terza divisione suddivisa in quattro gironi macroregionali. Ancora incerto se il Nova verrà sostituito con qualche ripescaggio o se verrà ripescato: “Non posso ancora dire nulla con certezza – ha detto Yaremenko all’agenzia RIA Novosti – a giugno avremo un incontro generale e a quel punto disegneremo il format della prossima stagione”.
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