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Un segnale importante per la pallavolo italiana in un momento di tanti dubbi e incertezze arriva dal mercato, con l’annuncio ufficiale da parte della Saugella Monza di Alessia Orro, palleggiatrice della nazionale italiana proveniente da Busto Arsizio, dove prima dello stop imposto dal coronavirus stava riportando la sua squadra a livelli che mancavano da qualche anno. Un ingaggio di peso quello di Alessia, di quelli che spostano gli equilibri, e lanciano Monza all’inseguimento serrato di Conegliano.
Abbiamo raggiunto Alessia al telefono nella sua Sardegna, dove si è rifugiata in questo periodo e per tenersi in forma sta aiutando i suoi genitori a ristrutturare giardino e veranda di casa, cimentandosi fra sacchi di sabbia e travi di legno, in una preparazione fisica alternativa. Con il sogno a breve di poter tornare a fare lunghe passeggiate a cavallo nella sua bellissima isola.
Foto Instagram Alessia Orro
Prima di guardare al futuro, facciamo un breve excursus sulla situazione attuale. È la prima volta che capita di lasciare tutto a metà, all’improvviso, in una situazione surreale. Cosa ne pensa?
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E sulla stagione della Unet E-Work Busto Arsizio che sensazioni le sono rimaste?
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Foto UYBA Volley
Veniamo al presente: Monza ultimo step di crescita professionale per arrivare a lottare per lo scudetto?
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Troverà anche altre sue compagne di nazionale come Beatrice Parrocchiale e Anna Danesi. Questo le ha dato uno stimolo nella scelta della squadra, nella stagione che porterà alle Olimpiadi di Tokyo?
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Quest’anno una delle sue compagne, Sara Bonifacio, è stata il centrale con la percentuale migliore in attacco (il 59%, n.d.r.). Visto che ho avuto modo di lavorare in palestra al Club Italia con te e Anna, so che l’intesa tra voi è molto buona… Quindi facciamo un gioco: con che percentuale facciamo attaccare Danesi l’anno prossimo?
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Lei è una palleggiatrice di talento, la sua palla ha sempre la tensione giusta, ama giocare al centro e la ed è diventata molto precisa in banda. Rispetto all’Alessia dell’esordio in serie A, dove si sente migliorata e in cosa può crescere ancora?
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Foto Maurizio Lollini/3MMedia.it
Immaginiamo ora il 24 pari di una finale… come si comporta una grande palleggiatrice? Quali sono i pensieri che fa prima di alzare? Come sceglie a chi affidare la palla?
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Qualche esempio?
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Per finire, lei è sempre stata un’atleta che vive molto i tifosi, sia sui social che al palazzetto… come sarà riprendere, probabilmente, a porte chiuse?
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Facciamo una promessa ai tifosi della Saugella come benvenuto: Finale Scudetto Monza-Conegliano in un’Arena festosa e strapiena? Che ne dice?
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