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Il Consorzio Vero Volley e la Libertas Brianza Cantù hanno trovato un accordo di reciproca collaborazione con l’obiettivo di sviluppare insieme un processo di crescita delle rispettive prime squadre e dei settori giovanili maschili.
La storia della Libertas Brianza Cantù inizia nel settembre del 1982, quando un gruppo di amici decide di costituire una società sportiva allo scopo di aiutare una formazione di Figino che doveva disputare il campionato di Serie D di pallavolo. Da lì il club canturino, che ha sempre avuto come presidente Ambrogio Molteni, ha ottenuto quattro promozioni dalla Serie C2 alla Serie A2, categoria nella quale milita tuttora stabilmente dal 2011-2012 e in cui, nella stagione 2013-2014, ha raggiunto la finale dei play off promozione persa proprio contro la Vero Volley Monza.
Il Consorzio Vero Volley ha invece festeggiato nel 2018 i suoi primi 10 anni di vita: con sede presso l’Arena di Monza, struttura che ha in gestione fino al 2037, è un progetto di cultura sportiva, unico nel suo genere, che attualmente coinvolge sei società di pallavolo lombarde con l’obiettivo di ricercare l’eccellenza in tutti i contesti in cui queste operano. La struttura di Monza si propone non solo con le sue prime squadre, protagoniste in Serie A1 maschile e femminile, ma anche attraverso un settore giovanile composto da circa 1600 atleti e un Network di oltre 50 società sul territorio nazionale e all’estero, per un progetto che abbraccia diversi ambiti dell’esperienza non solo sportiva.
“– ha commentato il presidente della Libertas Cantù, Ambrogio Molteni –”.
“ – ha dichiarato il presidente del Consorzio Vero Volley, Alessandra Marzari –”.
La Libertas Brianza Cantù entrerà dunque a far parte anche del Vero Volley Network, progetto proposto dal Consorzio monzese che prevede la possibilità, per le società aderenti, di usufruire di programmi di formazione specifica, tecnica e relazionale per allenatori e genitori, avere un confronto costante sugli atleti e partecipare ai momenti formativi organizzati dalla realtà monzese al fine di costruire una modalità di lavoro condivisa improntata sui valori cardine su cui si fonda il Consorzio, aggiungendosi di fatto alle oltre 50 società già aderenti al progetto.