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Tennis, Us Open, Thiem rimonta Zverev e vince il suo primo slam

Una rimonta da fuoriclasse che gli consente di diventare il primo tennista negli ultimi 71 anni ad aver vinto gli Us Open dopo aver perso i primi due set della finale.  “La mia carriera è come questa finale: tanti alti e bassi, ma sono felice di come sia andata”. Dominic Thiem fotografa il senso della sfida che gli ha permesso di conquistare il primo slam della sua carriera. In una finale-maratona durata oltre quattro ore, il 27enne, testa di serie numero 2 e terzo nel ranking Atp, ha sconfitto il tedesco Alexander Zverev, in lacrime durante la premiazione, con il punteggio di 2-6 4-6 6-4 6-3 7-6(6), ottenendo l’ottavo successo in dieci confronti diretti con l’amico-rivale.

Dopo i primi due set troppo dimessi per essere veri, in Thiem è scattato l’orgoglio. “E’ stato difficile continuare a crederci” ha detto l’austriaco, che ha ingranato la marcia e trionfato al quinto, ‘vendicando’ così la finale persa agli Australian Open contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic. Come Andre Agassi e Goran Ivanisevic, Thiem ha perso le prime tre finali Slam giocate e vinto la quarta dopo essere stato sotto di due set e di un break nel terzo. Zverev sapeva di dover contare su servizio e dritto per avere una chance, e per due set abbondanti ha applicato alla perfezione il piano.

Piazza 16 vincenti nel solo primo set e altri otto nel secondo: Thiem ne registra meno della metà a quel punto del match. L’austriaco, in svantaggio nel punteggio per sette game consecutivi di servizio, cerca poco la palla con i piedi, è pesante, appare provato e in cerca d’aria mentre Zverev, sguardo fiero e braccio deciso, piazza un ace dopo l’altro. Sotto 5-1, il primo erede dei Fab Three comincia a spostare gli equilibri. Zverev manca quattro set point, subisce il primo break quando serve per la prima volta per allungare due set a zero, alla fine chiude 6-4. L’ultimo game è segnato da una battaglia di 15 colpi. Ma non è negli scambi lunghi, come notava l’analista Craig O’Shannessy nel suo blog, che i due hanno fatto la differenza nel corso del torneo, Zverev allunga 2-1 nel terzo, ma la finale prende un’altra strada dopo l’immediato controbreak. “Da quel momento, ho iniziato a crederci sempre di più – ha commentato Thiem – Ma crederci non basta, perchè sono sicuro che anche lui ci credeva al 100%”. Sul 4-4, per pochi centimetri evita di concedere una palla break, sul 5-4 in risposta piazza quattro punti di fila aiutato anche da un doppio fallo del tedesco.
Monday’s NetL’austriaco aveva battuto senza grossi problemi l’australiano Alex De Minaur, numero 28 Atp, con il punteggio di 6-1, 6-2, 6-4 in poco più di due ore. E successivamente era arrivato alla sua quarta finale in uno Slam della carriera (due a Parigi e l’ultima giocata lo scorso febbraio agli Australian Open e persa contro Djokovic) superando l’ostacolo Daniil Medvedev, il russo numero 5 Atp.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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