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Toyota, ricarica completa in 15 minuti con le nuove batterie solide

Indicata quale futura frontiera tecnologica per le auto elettriche a batteria, lo sviluppo delle batterie allo stato solido va avanti. E Toyota si trova in prima linea nella ricerca, condotta insieme a Panasonic, su una tipologia di accumulatori che ha, sulla carta, il potenziale per rivoluzionare l’elettrico per come lo conosciamo oggi.

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Batterie, vita utile triplicata

Quando sarà una tecnologia matura per andare su strada è ancora una prospettiva divisiva: già nel 2025 per alcuni, non prima di fine decennio per altri. I progressi compiuti da Toyota e gli obiettivi prefissati sono stati indicati da Keji Kaita in un’intervista ad Automotive News. Il vicepresidente della divisione powertrain Toyota indica in 15 minuti il tempo necessario per una ricarica completa, in un degrado della densità che non superi il 10% nell’arco di 30 anni il target nello sviluppo della tecnologia.

Oggi, i pacchi batteria agli ioni di litio sono garantiti su un lasso di tempo tra gli 8 e i 10 anni e al 70% della capacità iniziale. Non mancano soluzioni in casa CATL, le super-batterie in grado di durare fino a 16 anni. Quel che si prospetta con le batterie a stato solido, il 90% dopo 30 anni, rappresenterebbe un inedito passo in avanti. E non solo sul piano della prestazione ma anche in chiave di riutilizzo e ridotte necessità di riciclo e smaltimento degli accumulatori.

Vetrina olimpica

Le Olimpiadi di Tokyo 2020, rinviate al 2021, sarebbero state il palcoscenico ideale per svelare una nuova mobilità, tra automazione ed elettrificazione, firmata Toyota. E la dimostrazione di un prototipo elettrico con batteria allo stato solido era tra i rumours a lungo circolati negli ultimi 12 mesi.

La produzione delle celle allo stato solido

Portare su strada tali batterie è, però, una sfida ben diversa, anzitutto nella produzione delle celle del tipo a sacchetto, che richiedono ambienti a ridottissimo tasso di umidità. I vantaggi delle celle con elettrolita allo stato solido – nel caso della batteria sviluppata da Toyota e Panasonic si tratta di un composto a base di zolfo – sono nella maggiore densità energetica in rapporto agli ingombri, nella maggior sicurezza per l’assenza di liquido infiammabile, nella superiore velocità di cessione d’energia e ricarica, direttamente legata all’assenza dei vincoli di temperatura ottimale da controllare.

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Toyota, oltre a sviluppare tale tecnologia, ha delineato un piano di espansione dell’offerta di prodotto elettrico a batterie su una nuova architettura dedicata, la e-TNGA, verrà interpretata in più varianti di carrozzeria, a partire da un suv compatto.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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