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Smart, la city car full electric è l'opportunità azzeccata

Il tempismo, nella vita, come nelle scelte aziendali, è tutto. E non si può certo dire che in casa Smart, pardon Daimler, difetti il tempismo. Quando, nell’autunno del 2017, al Salone di Francoforte il presidentissimo Dieter Zetsche annunciò la scelta, la scommessa di puntare su una a partire dal 2020, molti sorrisero, altri storsero la bocca. Invece, oggi, con l’emergenza Covid-19, potrebbe rivelarsi una mossa ancora più centrata rispetto all’intenzione iniziale. Anche se resta una scommessa complicata da vincere, spiega Maurizio Zaccaria, direttore di Smart e Innovative Sales Italia.

Rischio calcolato

“Come tutte le scelte nette, quella di Smart solo elettrica si portava e si porta dietro dei rischi, di cui siamo consapevoli. Perchè se è vero che nel 2019 abbiamo venduto tutte le Smart con alimentazione diversa ottenendo risultati superlativi (oltre 35.000 immatricolazioni, +43%), sarà inevitabile trovarsi quest’anno a gestire un calo. Ma quello che ci entusiasma è vedere la risposta dei clienti sulla Smart elettrica. Sempre l’anno scorso già 2.972 gli italiani avevano scelto di iniziare il proprio viaggio nell’era della mobilità elettrica a bordo di Smart, trasformandola nella citycar elettrica più venduta in Italia. Su un totale di 10.661 auto elettriche immatricolate in Italia, nel 2019, Smart ha infatti conquistato una quota del 28%: tradotto, una vettura elettrica su quattro è firmata Smart. Nel dettaglio, con 2.359 immatricolazioni, smart EQ Fortwo è stata in assoluto il modello più venduto e da sola rappresenta il 22% del mercato. Senza dimenticare i 613 clienti che hanno invece scelto la versione Forfour a quattro posti”.

E non era ancora arrivata la nuova gamma: “Già, al netto dei numeri complessivi, prima dello stop, ma anche nel mese di marzo, la nuova Smart EQ Fortwo, nel primo trimestre del 2020 ha quasi quintuplicato le vendite, partecipando in maniera concreta (solo la Fortwo vale da sola quasi il 12% di quota ndr) all’esplosione delle vetture a zero emissioni arrivate a 5.400 immatricolazioni (+366% rispetto al 2019). Numeri che ci aiutano a capire come la scommessa non sia ancora vinta, che l’emergenza in corso, sicuramente non agevola nessuno, ma che la prospettiva è decisamente molto buona. Tenendo in considerazione quanto peraltro il nostro Paese sia indietro con le infrastrutture di ricarica, nonostante gli sforzi recenti”.

Coronavirus e auto elettrica

Teme che il ritorno alle auto tradizionali nel post Covid-19, rallenti la crescita dell’elettrico? “Non sono pessimista, anzi: dico solo che servono più investimenti per rendere la mobilità sempre più sostenibile e aumentare i volumi delle auto a zero emissioni. Ora siamo ancora marginali, ma se l’auto torna protagonista della mobilità sono solo felice. Sono certo che riusciremo a  ricavarci uno spazio importante. Soprattutto in ambito cittadino, l’elettrico non verrà penalizzato…”.

La soluzione della wall box casalinga viene scelta, spiega sempre Zaccaria “dal 65% dei nuovi clienti di Smart. Una percentuale alta e potrebbe esserlo ancora di più se solo le case italiane fossero predisposte a ospitare una wall box. E poi c’è una quota di persone che in realtà già la posseggono. Perchè il problema della ricarica e delle infrastrutture resta il nodo intorno al quale gira, insieme ai costi, lo sviluppo delle auto a emissioni zero. La nuova Smart EQ Fortwo ha 150 km di autonomia, 120 in città, al di sopra della media degli spostamenti dei possessori di auto elettrica, 34 km. L’obiettivo è rendere sempre più facile l’accesso all’energia”.

Forte legame con Enel X

Con la , Smart ha rinnovato la partnership con Enel X per la fornitura della wallbox di ricarica domestica. Una cooperazione importante, che a oggi ha permesso di elettrificare i parcheggi privati di 1.200 clienti italiani, e prosegue all’insegna dell’innovazione con la nuova JuiceBox di Enel X che (installazione compresa) è compresa nell’offerta Smart, inclusi tre anni di garanzia e manutenzione. La nuova JuiceBox di Enel X, ancora più intelligente, compatta ed equipaggiata di un proprio cavo di ricarica. La capacità è di 3.7 kW. Con un supplemento, si può scegliere la JuiceBox da 7,4 o 22 kW.

Tra le tante attività che il Covid-19 ha fatto rinviare, fermare se non annullare c’è il monomarca Smart EQ Fortwo E-Cup che sarebbe dovuto scattare la scorsa settimana a Magione e che invece è stato inevitabilmente rinviato a causa dell’emergenza in atto. Ancora non è chiaro se riuscirà a prendere il via nelle tappa programmata il 23-24 maggio a Misano o in quella del 20-21 giugno a Vallelunga, ma sembra impossibile. Dipenderà molto dalle decisioni del Governo e dallo sviluppo della pandemia. Più semplice invece potrebbe essere optare per una ripartenza in quella che sarebbe dovuta essere la seconda tappa di Vallelunga (12-13 settembre). Ma il calendario, declinato in sei tappe, va tutto riformulato.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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