ROMA – Brad Binder è uno dei rookie più attesi per la stagione 2020 di MotoGP che, dopo il lungo stop per l’emergenza coronavirus, partirà finalmente a luglio da Jerez. Il pilota della KTM ha parlato in termini lusinghieri di quello che sarà un suo compagno di team (anche se l’italiano correrà con la Tech3) a partire dall’annata 2021, vale a dire Danilo Petrucci, che ha trovato l’accordo dopo essere stato scaricato dalla Ducati: “L’arrivo di Petrucci in KTM è positivo perché Danilo ha tanta esperienza in MotoGP, arriva dalla Ducati ufficiale ed è competitivo. E’ salito più volte sul podio e ha vinto una gara. Inoltre c’è anche Dani Pedrosa che ci aiuta, ogni volta che sale sulla moto riesce a migliorarla”.
Difficile ritorno in pista
Il pilota sudafricano racconta nel corso di una videoconferenza organizzata dalla KTM l’impatto con il rientro in pista dopo la lunga pausa: “Il primo giorno è stato spaventoso, sembrava una follia. E’ stato difficile tornare a guidare una MotoGP dopo tre mesi di pausa, mi sentivo perso. Il giorno dopo, invece, ero più rilassato. Se penso al 2021, credo sia un ulteriore anno di debutto per me, perché si correrà in piste in cui in quest’anno non andremo. Il mio obiettivo nel 2020 è quello di imparare il più possibile, penso di poter far bene con KTM”.