La situazione pandemica attuale, soprattutto nelle cosiddette zone rosse d’Italia, costringe a provvedimenti di chiusura drastici. L’ultima decisione del Ministro dei Trasporti De Micheli è stata quella di sospendere gli esami di guida nelle quattro regioni attualmente zone rosse, ovvero Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria.
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Esami della patente sospesi: scoppiano le polemiche
Esami per la patente sospesi, quindi. E subito sono scattate le polemiche. “La decisione del Ministro De Micheli di sospendere gli esami di guida in Piemonte, Lombardia, Calabria e Valle D’Aosta, ovvero nelle attuali zone rosse, a più di una settimana dal Dpcm che invece li consentiva, è una vera e propria beffa – ha tuonato Elena Maccanti, deputato torinese e capogruppo della Lega in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati –: le attività delle autoscuole si ridurranno del 50% ma non potranno accedere ad alcun contributo perché aperte ai sensi del Dpcm e quindi escluse dai ristori“.
Le richieste delle scuole guida
Maccanti si è scagliata contro il provvedimento, ritenendola l’ennesima norma penalizzante per il settore delle scuole guida, uno degli ambiti che più ha sofferto (e sta ancora soffrendo) delle conseguenze della pandemia Covid. “Perché il Governo non ha ascoltato gli operatori del settore, che chiedevano almeno di non interrompere gli esami pratici per le patenti A, C e D, per cui non vi è la problematica del distanziamento come per la B? – ha continuato l’esponente della Lega –. Occorre che adesso autoscuole, scuole nautiche e centri di consulenza con attività in zona rossa siano almeno inclusi tra quelle per cui sono previsti ristori“.
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