Con lo stop ai grandi eventi di massa imposto dal Governo francese, la partenza del Tour de France, fissata per il 29 di agosto a Nizza, è ora fortemente a rischio. L’ASO ora dovrà trovare delle alternative come, ad esempio, la partenza a “porte chiuse”, fino ad ora ipotesi scartata.
Stop eventi di massa, partenza Tour de France a rischio
Fino a settembre sul suolo francese saranno vietati i grandi eventi di massa. Questo è quel che emerge dopo le dichiarazioni del Primo Ministro francese Edouard Philippe e che lascia pensare che la partenza del Tour de France, già fissata dall’ASO a Nizza per il 29 agosto, sia ora a rischio. Il divieto impone lo stop fino all’1 settembre e per eventi che contano più di 5.000 persone, motivo per il quale ora si sta valutando una partenza a “porte chiuse”, fino ad ora scartata dagli organizzatori.
Opzione “porte chiuse” al Tour de France
Il precedente di partenze a “porte chiuse” lo abbiamo già avuto per la Parigi-Nizza, corsa tra tra l’8 ed il 14 marzo 2020. Proprio l’ultima tappa con l’arrivo a Nizza, quella del 15 marzo, fu cancellata per il diffondersi della pandemia Coronavirus (Covid-19).
Va comunque detto che il Primo Ministro francese non ha esplicitamente parlato del ciclismo nel discorso che ha messo il divieto di proseguimento al calcio e al rugby. La buona notizia per i ciclisti in Francia è che dall’11 maggio si potranno riprendere comunque gli allenamenti individuali.
La Vuelta 2020 partirà dai Paesi Baschi
Oltre al Tour de France, il Covid-19 sta stravolgendo gli eventi sportivi di tutto il mondo. Anche la Vuelta, ad esempio, sarebbe dovuta partire dai Paesi Bassi, ma non vi partirà più dato che il Comitato della Vuelta Holanda ha dovuto cancellare la partenza delle tappe dalle regioni di Utrecht e del Brabante Settentrionale. La Vuelta, ridotta da 21 a 18 tappe, partirà quindi dai Paesi Baschi, in Spagna, partendo direttamente da quella che sarebbe stata la quarta frazione, la Irun-Arrate. I Paesi Baschi rivivono la partenza della Vuelta ben 59 anni dopo quella di San Sebastian del 1961. L’unica incognita ora è il quando partirà: si sarebbe dovuta svolgere tra il 14 agosto ed il 6 settembre, ma stando al nuovo calendario dell’UCI potrebbe svolgersi tra ottobre e novembre, immediatamente dopo Mondiali (settembre) e Giro d’Italia (ottobre).