TORINO – si schiera nettamente a favore delle manifestazioni contro il razzismo dopo l’uccisione di da parte di un poliziotto il 25 maggio scorso: “Abbiamo visto che il razzismo si è diffuso in modo da diventare accettabile in certi ambienti – spiega l’ex stella Nba al Charlotte Observer – dobbiamo capire fin dall’infanzia che questo non è tollerabile. L’educazione è una componente essenziale per il cambiamento sociale”.
Jordan punta sull’istruzione
La morte di Floyd ha definitivamente scoperto il vaso di Pandora: “Gli afroamericani sono stati picchiati per troppi anni – dice ancora Jordan – Se la tua anima se ne va così, è qualcosa che non può più essere accettato. È una svolta, dobbiamo essere fermi. Dobbiamo essere migliori come società sui problemi del razzismo. Il cambiamento deve essere profondo, dobbiamo guardarci tutti allo specchio. La chiave è l’educazione al 110%. È il modo migliore che gli afroamericani hanno per migliorare. Per arrivare il più lontano possibile, devi avere una buona istruzione. Se donerò 100 milioni con il marchio Jordan, vogliamo che siano 100 milioni che fanno davvero la differenza. Attaccare il razzismo insito nella società e sostenere le pari opportunità educative: è un passo davvero necessario. Non si tratta solo di firmare assegni”.