LOS ANGELES (Stati Uniti) – Si è aperta con un’esibizione di Beyoncé (“Sono qui perché lo amo”) la cerimonia pubblica in onore di in corso allo Staples Center. Per salutare un’ultima volta la leggenda dei Lakers e la figlia Gianna, morti insieme ad altre sette persone in un incidente in elicottero, sono accorse nell’impianto di Los Angeles oltre 20mila persone. Dopo l’artista afroamericana, sale sul palco Jimmy Kimmel: “È un evento triste, ma anche la celebrazione di una vita“, raccontando poi con orgoglio di tutti i murales dedicati a Bryant in giro per tutto il mondo, citando anche l’Italia tra i luoghi che hanno voluto ricordare lo storico numero 24 gialloviola. Presenti inoltre tante stelle del basket, tra cui James Harden, Magic Johnson, Kareem Abdul Jabbar, Bill Russell, Anthony Davis. In prima fila anche la moglie di Kobe, Vanessa Bryant, che Beyoncé ha salutato prima di abbandonare la scena. In concomitanza col memorial, si è diffusa la notizia che la vedova del campione ha fatto causa alla società dell’elicottero caduto il mese scorso. La donna ha dichiarato alla Corte Superiore di Los Angeles che il pilota Ara Zobayan, tra le vittime, è stato negligente nel decidere di volare nonostante le condizioni meteo proibitive.
Standing ovation per Vanessa Bryant
Tantissimi gli applausi per la vedova Bryant al momento del suo ingresso, insieme alle figlie, all’interno dello Staples. Le prime parole sono state proprio quelle di ringraziamento da parte della moglie Vanessa e della sua famiglia, che invitano a celebrare la vita di Kobe, Gianna e dei loro sette amici tragicamente scomparsi il 26 gennaio a Calabasas. Tutti in piedi per accogliere la vedova, che sale sul palco per condividere il suo ricordo e ringraziare tutti per essere venuti in cui non mancano momenti di commozione. Le parole di mamma Vanessa sono commoventi: “Kobe mi diceva sempre: ‘Gigi è tutta la sua mamma: ha lo stesso fuoco dentro che hai tu, la tua personalità, il tuo sarcasmo’“. Poi Vanessa continua parlando del defunto marito: “Sono stata la sua migliore amica, la sua prima ragazza, sua moglie, il suo grande amore. Mi ha mandato un ultimo messaggio, prima di morire: voleva che ci prendessimo un po’ di tempo io e lui soltanto, senza le bimbe, per stare assieme. Non ce l’abbiamo fatta“, il ricordo struggente di Vanessa che riassume così il suo rapporto con Kobe: “Io ero il fuoco, lui il ghiaccio. Ma a volte anche viceversa“. E poi aggiunge: “Era lui la metà più romantica della nostra coppia. Volevamo diventare vecchi assieme“.