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È l’uomo dei record. Delle medie stratosferiche (l’ultima cifra è quella dei 41 punti nella gara vinta contro Piacenza in quattro set) e dei risultati che tutti i posti due sognerebbero. Quando lo si fa notare, Nimir Abdel-Aziz si ritrae, non tanto per scaramanzia, quanto perché nella vita è davvero è una persona modesta che però sta però regalando un grande sogno all’Allianz Milano:
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Quanto è importante questo valore nella Allianz?
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Come si viene fuori da un periodo in cui Piano e Alletti sono ai box?
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Eppure di lei si dice che sia una persona a tratti schiva. È timidezza?
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Il presidente dice che la squadra non può essere Nimir dipendente. I tifosi però la idolatrano e gridano “tanto c’è Nimir”. Come si vive tutto questo?
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Quanto è ambiziosa la Allianz Milano di Piazza?
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Tre anni a Milano. Se fosse una guida dei turisti olandesi dove li porterebbe?
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Ha letto l’appello di Saitta? Le dispiace essere in campo a Natale?
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Lei ha vissuto fino ai 4 anni in Namibia. Che ricordo ha di quel periodo?
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