Foto Fenera Chieri ’76
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La Serie A1 femminile di quest’anno è meno banale di quanto ci si potesse aspettare. Certo, l’Imoco Conegliano sta dominando e dopo 10 partite sembra avere già messo in cassaforte il primo posto in regular season, ma il nostro campionato sta comunque offrendo grande spettacolo, regalandoci tante sorprese e soprattutto un livello di gioco sempre più in crescita e completo.
Se parliamo di rivelazioni, non possiamo però non citare la Reale Mutua Fenera Chieri di Giulio Bregoli e la sua punta di diamante in posto 4: Elena Perinelli. La schiacciatrice, classe 1995, sembra avere raggiunto la maturità pallavolistica per quanto riguarda lo stile di gioco e la concretezza delle giocate, distinguendosi per un’ottima ricezione e qualità tecniche non comuni. E in parallelo con lo straordinario rendimento, sta diventando sempre più concreta la sua candidatura per una maglia azzurra alle prossime Olimpiadi.
Ora, però, Elena deve compiere il passo più difficile: mantenere la continuità, dopo un avvio di stagione davvero fragoroso. Le premesse ci sono tutte.
Partiamo dalla sua esperienza a Chieri. Come si trova in questa società e cosa l’ha convinta a rimanere anche nella stagione 2019/2020?
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Quest’anno sembra essere cambiata la musica in casa Fenera.
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Novara e Conegliano: due partite particolarmente impegnative e difficili sulla vostra strada. Cosa ne pensa?
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Al rendimento personale ci pensa? Numeri alla mano, è una delle migliori schiacciatrici del campionato.
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Il suo contributo è molto importante soprattutto in seconda linea, dove ha fondamentali forgiati da ore e ore di allenamenti a Orago sotto la guida del “prof” Bosetti. Cosa ricorda di quegli anni?
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La scorsa estate è stata una delle protagoniste alle Universiadi. Che esperienza è stata?
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L’azzurro, una volta assaggiato, non si dimentica e nel 2020 ci saranno le Olimpiadi…
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Che cos’è per lei la pallavolo e cosa l’ha portata a fare di questo sport un aspetto fondamentale della sua vita?
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