L’ultimo mese del 2018 è stato particolarmente positivo per le immatricolazioni delle due ruote, che sono arrivate a quota 7.289, pari al +52,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, grazie sia alla disponibilità di nuovi modelli molto attesi, sia anche alle vendite degli ultimi veicoli Euro 3 che nel 2019 non si potranno più immatricolare. I dati arrivano da Confindustria ANCMA, che mese per mese analizza il mercato nazionale.
Le moto con 3.610 pezzi venduti a dicembre mostrano un incremento pari al +95,2%. Mentre gli scooter con 3.679 unità totalizzano un +26,1%. Le registrazioni dei ciclomotori segnano un -24% con 1.284 veicoli; gli scooter elettrici fino a 45kmh, valgono complessivamente il 14% del totale comparto con 2.928 pezzi nell’anno.
Il settore delle due ruote chiude il 2018 in modo più che soddisfacente con un totale immatricolato (veicoli >50cc) che ha raggiunto 219.465 vendite pari al +7,4% rispetto al 2017. Continua la spinta delle moto con 92.991 pezzi e un +12,7%, mentre gli scooter, che rappresentano il 58% del mercato, totalizzano 126.474 unità pari al +3,7%. Le registrazioni dei “cinquantini” si fermano a 20.923 veicoli con un decremento pari al -12,3%, nonostante la crescita degli scooter elettrici che sono più che raddoppiati, arrivando a quasi 3.000 unità, grazie anche alle flotte dedicate allo scooter sharing.
I DATI DEL 2018 – Nel 2018 il totale complessivo delle 2 ruote a motore (moto e scooter >50cc + veicoli 50cc) arriva a 240.388 unità pari al +5,3% rispetto all’anno scorso.
“Anche nel 2018 prosegue il percorso di ripresa con oltre 15.000 immatricolazioni in più rispetto al 2017, mentre si registrano 2.900 ‘cinquantini’ in meno. In particolare sono le moto ad aumentare in doppia cifra ottenendo una quota che supera il 42% del mercato”, spiega Andrea Dell’Orto, Presidente di Confindustria ANCMA, Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori. “Anche gli scooter si consolidano con un risultato meno eclatante, ma comunque positivo. Tutto il settore è impegnato per recuperare i volumi di vendita pre-crisi e abbiamo di fronte ancora qualche anno per raggiungere questo obiettivo. – -Il nostro mercato ha la necessità di rinnovare il parco circolante, dato che il 50% dei veicoli superano i 10 anni di età, con omologazioni Euro zero, 1 e 2. Tale rinnovamento consentirà di migliorare le prestazioni ambientali e il livello di sicurezza d’uso”.
L’ANALISI PER CILINDRATA – Crescita superiore alla media per i 125cc, che realizzano i maggiori volumi pari a 47.071 pezzi e un incremento pari al +11,9%, al secondo posto troviamo la categoria dei 300-500cc con 44.689 unità e un +5%; in calo i 150-250cc con 24.313 immatricolazioni pari al -5,6%. In arretramento i maxiscooter oltre 500cc che con 10.401 veicoli segnano un decremento pari al -10,2%.
Il dettaglio per le moto mostra la leadership della cilindrata da 800 a 1.000cc che totalizza i maggiori volumi con 24.594 pezzi pari al -0,3%; molto vicine le oltre 1000cc che con 23.601 immatricolazioni sono in crescita pari al +6%. L’evento più eclatante è stato certamente il successo delle cilindrate tra 300 e 600cc che con 16.252 vendite segnano una crescita pari al +56,4%. Stabilità per le cilindrate tra 650-750cc che con 14.564 moto registrano un +0,8%. Importante la performance delle 125cc che totalizzano 11.206 unità pari ad una crescita del +34,9%. Infine le cilindrate tra 150 e 250cc arrivano a 2.774 moto in aumento del +15,6%
AVANTI LE NAKED – La situazione dei segmenti mette in luce il consolidarsi delle naked con 35.399 moto e un incremento pari al +14,6%. Seguono le enduro stradali con 31.286 veicoli con una accelerazione pari al +18,1%. Al terzo posto troviamo le moto da turismo con 11.758 unità e una modesta crescita del +1,9%; a distanza le custom con 5.584 pezzi e un +4,4%; le sportive mostrano una concreta ripresa con 4.841 immatricolazioni e un incremento del +12,3%, infine si registra una discreta crescita anche per le supermotard che con 3.066 pezzi realizzano un +4,9%.