Sfrecciare ad alta velocità tra Oslo e Praga sulla A20 tra Wismar e Rostock, in Germania. E’ questo il proposito dell’Eurorally, una corsa clandestina che, come si legge sul sito ufficiale, ha come obiettivo quello di offrire agli appassionati delle quattro ruote “una vacanza unica nella vita, composta da grandi eventi che si svolgono in più paesi lungo il percorso”.
Per alcuni partecipanti però la “competizione” si è interrotta in anticipo. La polizia tedesca è stata allertata in piena notte, dopo che gli altri automobilisti “comuni” hanno segnalato la presenza di macchine che sfrecciavano a quasi 250 km/h su un tratto privo di limiti di velocità. Per bloccare la corsa, la polizia ha piazzato numerosi posti di blocco lungo l’autstrada A20, oltre ad aver pattugliato la strada con gli elicotteri. Alla fine sono state sequestrate 122 supercar, tra cui Ferrari, Lamborghini, Porsche e Audi. A riprova della corsa clandestina, l’adesivo “Eurorally” sulla maggior parte delle macchine.
La polizia ha scoperto che per partecipare a questa manifestazione così poco legale, i piloti hanno speso fino a 799 euro per il biglietto. Secondo quanto riportato dai testimoni, le forze dell’ordine hanno sequestrato tutte le chiavi delle supercar, controllando nei minimi dettagli le auto, dalla larghezza dei pneumatici fino alle dimensioni delle marmitte. Non Game over dunque per l’EuroRally. Niente più bolidi, niente più corse e niente più feste a tutta velocità.