Firma la seconda stagionale in casa, Lucas Di Grassi. Casa Audi, ePrix di Berlino, una vittoria fondamentale per recuperare punti a un Vergne uscito da Monaco con un successo e gli avversari diretti a zero. Dopo Città del Messico, l’affermazione sul cemento di Tempelhof.
Non potrebbero essere più diverse le due vittorie. A Berlino ha i connotati del dominio. Parte terzo in griglia, Abt sesto a confermare la competitività Audi. Davanti, Seb Buemi fa il ritmo davanti a Vandoorne per i primi giri, già al secondo Stoffel deve alzare bandiera bianca davanti all’attacco di Di Grassi, “facile” in curva 6. Quinto giro, stesso punto, stessa manovra, l’attacco vale la prima posizione. Da lì è un controllare i rivali alle spalle.
Lotterer, 0 che pesa
Primi giri che premiano anche André Lotterer, penultimo in griglia e aggressivo nelle battute iniziali, per risalire fino al 16° posto al primo giro. Più lenti i progressi successivi, fino al ritiro a 7 minuti dal termine. È un pesante passaggio a vuoto, lo zero rimediato da Lotterer a Berlino, da secondo in campionato, a 1 punto da Vergne.
Vergne, podio da lottatore
JEV ottavo al via, ingaggia battaglie nel gruppetto di piloti dietro Di Grassi. Gente come Vandoorne, Abt, Da Costa, Lynn, a saltare un Gary Paffett protagonista in qualifica, quarto, ma senza il ritmo per conservare la posizione. Vergne terzo, punti buoni per restare al comando del mondiale.
Risultato che, a sentire JEV, avrebbe potuto essere anche superiore, non fosse intervenuta la bandiera gialla e, subito dopo, la Full Course Yellow a 13 minuti dalla bandiera. “Possiamo essere contenti per il campionato. Ieri la macchina era terribile, con problemi, oggi la squadra ha fatto un gran lavoro per avere un macchina che spinge in gara. Senza il Full Course Yellow era possibile la vittoria, avevo molta più energia: in 2 giri ho passato 3 o 4 macchine. Sono molto contento del terzo posto e della gara fatta,è stata divertente”.
La gioia di Di Grassi
Divertimento concentrato nelle posizioni di rincalzo, Di Grassi ha gestito il margine tra 1 e 2 secondi su Buemi. Brevemente, Felix Da Costa, al giro 18 a 20 minuti e poco più di gara, ha provato l’inseguimento a Di Grassi, dopo l’attacco a Vandoorne e Buemi. E’ la fase del gap che si apre, va a 3”2. Buemi riprende il piazzamento dopo 27’ di corsa e terrà la posizione fino al traguardo: “È stata una gara controllata, perché qui è molto strategica. Abbiamo una macchina molto buona e abbiamo fatto il lavoro al 100%. È molto bello vincere in casa per l’Audi e sono molto contento”, ha spiegato Di Grassi.
Gli altri a punti
Audi che piazza anche Abt nei punti, sesto, dietro un buon Da Costa quarto e un ottimo Vandoorne, da secondo in griglia a quinto, con una HWA alla quale manca il ritmo in gara per sfidare i grandi. Aspetto da migliorare anche da parte di Nissan: “In gara non siamo mai al livello della qualifica, alla fine ho fatto una bella gara e sono contento dei punti, sono 21 per me (18 + 3 della pole). Vediamo come andrà a Berna. Audi in gara sono più veloci di noi. Ci manca un po’ di efficienza, devo risparmiare di più e per quello sono un po’ più lento”, le parole di Seb Buemi.
Avrebbe meritato altra sorte Alex Lynn su Jaguar. Dopo una qualifica da quinta piazza, corre nei punti fino a 13 minuti dal termine, quando uno stop improvviso in pista lo costringe al ritiro.
Classifica
A tre ePrix dal termine della stagione, la classifica del mondiale Piloti vede Vergne in testa a 102 punti, Di Grassi segue a 96, Lotterer a 86, poi Da Costa a 82 e Frijns a 81. Nel Costruttori, DS conferma la leadership a 188 punti, davanti a Audi a 163 punti, Envision Virgin a 137, Nissan a 124 e Mahindra a 117