Le competizioni racing nel futuro, collaudato a Silverstone, uno dei templi mondiali della F1. Lì ha effettuato il primo giro Aston Martin Valkyrie, hypercar della Casa di Gaydon per metà austriaca, data la collaborazione nello sviluppo con Red Bull Advanced Technologies. Legame con la F1 non solo simbolico: perchè Valkyrie è la vettura di Adrian Newey, progettista della scuderia di Milton Keynes e padre dell’aerodinamica del progetto Aston Martin, in collaborazione con il centro stile diretto da Marek Reichmann.
Red Bull Advanced Technologies ha contribuito allo sviluppo della hypercar, lunghe sessioni al simulatore per definire le caratteristiche aerodinamiche e di guida, intervallate da apparizioni ai Saloni dell’auto, da concept prima e da prototipo in evoluzione negli ultimi 2 anni.
Chris Goodwin è il tester che ha affrontato questo percorso ed è toccato a lui portare sul tracciato la Valkyrie. Le prime consegne dei 150 esemplari previsti avranno inizio a fine 2019.
NATA PER CORRERE: NEL 2021 IL VIA
Dal progetto stradale arriverà la AMR Pro e, obiettivo il mondiale Endurance del 2021, il prototipo di Classe Hypercar con il quale Aston Martin si è impegnata nel futuro WEC.
Il motore Cosworth V12 è, attualmente, l’unità stradale dal più alto regime di rotazione, primato che punta a essere rilevato dalla .
“Vedere finalmente la Aston Martin Valkyrie girare, a 5 anni di distanza da quando per la prima volta mi sono seduto e ho iniziato a disegnare dei bozzetti sull’aspetto che avrebbe potuto avere, rende la giornata altamente emozionante.
Adesso fa quel che ti aspetti faccia: muoversi ed essere dinamica, il cambio di visuale quando passa davanti e il rumore.
Il team ha spinto in modo incredibile per riuscire a girare qui oggi (domenica; ndr) nella casa del motorsport britannico, è un momento speciale anche per loro”, ha commentato Adrian Newey.