TORINO – I Bucks vendicano la sconfitta del Fiserv Forum e battono 128-122 i Sixers, a Philadelphia, trascinati da uno strepitoso Giannis Antetokounmpo, autore di una prestazione monstre (45 punti, 13 rimbalzi, 6 assist e nessuna palla persa) senza precedenti da quasi 30 anni (l’ultimo fu “un certo” Michael Jordan): Milwaukee conquista così la Eastern Conference, guadagnando la prima testa di serie ai play-off. Sfida nella sfida, quella tra “Greek freak” ed un pur strepitoso Embiid, al rientro dopo tre gare di stop, i cui 34 punti, 13 rimbalzi, 13 assist e 3 stoppate non sono valsi ai suoi per avere la meglio. Eppure, il camerunense, era apparso decisivo sin dalle primissime battute quando, vedendosi scagliare contro il pallone da Eric Bledsoe, costringeva gli arbitri a buttare fuori per tutto il resto della partita il 29enne playmaker ospite. Il rendimento super di Embiid ha trovato, nell’antagonista di serata Antetokounmpo, la propria kryptonite: delle 5 stoppate del numero 34 di origini nigeriane, ben 4 sono arrivate infatti nei confronti del centro di Philadelphia.
LE ALTRE – DeMarcus Cousins (21 pt. e 10 rimbalzi), Quinn Cook (18 punti) e Kevin Durant (15 pt, 8 assist e 6 rimbalzi) sono i protagonisti assoluti della vittoria netta (108-90) ottenuta da Golden State contro i Lakers allo Staples Center di Los Angeles. I campioni in carica mettono le cose in chiaro sin dal primo quarto, annichilendo l’avversario con un parziale di 39-12. Settimo ko di fila, invece, per Cleveland, che perde anche a Sacramento: 117-104 il risultato finale in favore dei Kings, trascinati da Buddy Hield (23 punti), De Araon Fox (16 pt. e 10 assist) e dai 15 a testa di Bogdan Bogdanovic (con 8 rimbalzi) e Marvin Bagley III.