LOS ANGELES (Usa) – Marco Belinelli e Danilo Gallinari in campo nella notte NBA: il primo trascina i San Antonio Spurs alla vittoria, l’altro delude allo Staples Center. James Harden continua nel suo periodo d’oro, ma non basta agli Houston Rockets. Steph Curry è decisivo nella vittoria dei Golden State Warriors, mentre rialzano la testa i Boston Celtics.
BELI OK – A Dallas va in scena il derby tra San Antonio Spurs e i Mavericks, guidati come sempre da Luka Doncic. Lo sloveno firma per la quinta partita consecutiva più di 25 punti, secondo rookie nella storia dopo Steph Curry a raggiungere questo traguardo, ma non basta per la vittoria ai padroni di casa. Dopo il parziale iniziale di 23-4, Gregg Popovich pesca il jolly dalla panchina: è Marco Belinelli. 17 punti, tirando 5/11 dal campo. L’italiano è il migliore della squadra e i San Antonio Spurs vincono in trasferta: 105-101.
GALLINARI SCONFITTO – Deludono i Los Angeles Clippers, che contro gli Utah Jazz ricevono la quarta sconfitta consecutiva, la terza allo Staples Center. La ‘Italian Night’ organizzata dalla franchigia californiana, non aiuta l’azzurro Danilo Gallinari, che per la seconda volta in stagione non raggiunge la doppia cifra nel punteggio. Il Gallo tira con 3/14 dal campo, solo 9 punti. Rudy Gobert (23 punti, 22 rimbalzi e 4 stoppate) e Donovan Mitchell (28 punti) trascinano i Jazz alla vittoria in trasferta.
DECIDE CURRY – Non una partita facile alla Oracle Arena per i Golden State Warriors. I campioni in carica ospitano i New Orleans Pelicans, ma recuperano lo svantaggio accumulato solo nel terzo quarto e solo grazie a uno Steph Curry da 41 punti (23 messi a segno dopo il rientro dagli spogliatoi). Steve Kerr sorride, anche perché ritrova un Draymond Green capace di segnare 17 punti. Il solito Kevin Durant ne mette a referto 30 e i Warriors rimontano, fino a vincere 147-140. Quarto successo consecutivo.
HARDEN NE FA 58 – James Harden è inarrestabile: diciottesima partita consecutiva con più di 30 punti. Agli Houston Rockets (), però, non basta la super serata del numero 13, che ne mette a referto 58. I Brooklyn Nets resistono e trascinano la partita fino ai supplementari. Spencer Dinwiddie firma 33 punti e altri 22 sono di DeMarre Carrol. La squadra di Kenny Atkinson resiste alla pioggia di triple (70 tentate, record all time NBA) e Brooklyn vince 145-142 al Toyota Center.
LE ALTRE SFIDE – I Boston Celtics tornano al TD Garden dopo tre trasferte difficili e ospitano i Toronto Raptors di Kawhi Leonard. Kyrie Irving domina la sfida, con 27 punti 18 assist (massimo in carriera). Ai canadesi non bastano i 33 punti dell’ex San Antonio Spurs, nonostante l’allungo nel secondo periodo. Irving dispensa assist a tutti e i Celtics prima rimontano, poi passano 117-108.
Settima vittoria consecutiva casalinga. Giannis Antetokounmpo firma 27 punti, 11 rimbalzi e i Milwaukee Bucks vincono a Memphis contro i Grizzlies. Jusuf Nurkic guida i Portland Trail Blazers alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. 129-112 contro i Cleveland Cavaliers, con Damian Lillard da 33 punti e C.J. McCollum da 19, ma soprattutto il centro che trova la sua prima tripla doppia in carriera, alla quale aggiunge anche 5 stoppate. I Detroit Pistons vincono all’overtime contro gli Orlando Magic: Blake Griffin e Andre Drummond fanno la differenza, soprattutto il secondo sotto canestro (11 rimbalzi difensivi e altrettanti offensivi), mentre l’ex Clippers porta a +4 i Pistons nel supplementare e firma la vittoria per 120-115.