Sembra molto probabile che l’Italia possa organizzare i tornei in casa in vista delle qualificazioni per le Olimpiadi di Tokio 2020. La FIPAV intanto ha cominciato il processo di candidatura e le varie Federazioni Nazionali interessate potranno presentare la domanda di organizzazione dei tornei entro il 14 dicembre, poi a gennaio 2019 verranno assegnate le organizzazioni dei sei tornei su base mondiale che si disputeranno ad agosto, presumibilmente dal 2 al 4 gli uomini e dal 9 all’11 le donne (le date sono ancora da ufficializzare).
Per le nostre Nazionali giocare in casa sarebbe molto importante per andare a Tokio 2020, anche se come è successo nell’ultimo Mondiale maschile, la pressione potrebbe giocare brutti scherzi.
Il regolamento prevede sei gironi da quattro squadre ciascuno, dove le formazioni si affronteranno in match di sola andata e le vincitrici dei vari raggruppamenti andranno alle Olimpiadi.
I gironi verranno composti prendendo in considerazione il ranking FIVB che però non è ancora stato aggiornato dopo le recenti rassegne iridate e verrà utilizzato il meccanismo a serpentina (ad esempio la prima del ranking affronterà la dodicesima, la tredicesima, la ventiquattresima; la seconda affronterà l’undicesima, la quattordicesima e la ventitreesima e così via).
L’Italia maschile, dovrebbe affrontare tra le formazioni di prima fascia la Serbia, mentre quella al femminile l’Olanda; ora bisognerà attendere la conferma del ranking per la formazione dei gironi e soprattutto se saremo tra le Federazioni che organizzeranno i tornei.