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Le norme internazionali obbligano il cubano naturalizzato polacco ad aspettare il 2019 prima di scendere in campo con la nazionale biancorossa.
Wilfredo Leon Venero, 25 anni, schiacciatore dall’elevazione portentosa e dalla botta illegale non parteciperà ai Mondiali di volley. Il polacco sarà il grande assente del campionato al via domenica in Italia e Bulgaria. Escluso da Cuba nel 2013 e naturalizzato polacco nel 2015, le norme internazionali gli fanno attendere il 2019 per debuttare con i biancorossi, campioni del mondo in carica. Ma cosa ne pensa dell’imminente Mondiale? Ecco le sue parole su La Stampa di oggi.
Quanto le pesa non esserci, Leon?
«».
Strano, però, un Mondiale senza il numero 1. Ma lei si sente il CR7 del volley?
«».
Lo segue Ronaldo?
«».
E del «suo» Mondiale vedrà qualcosa dal vivo?
«».
Anche nel 2010 si giocò in Italia. Che cosa le resta, oltre alla medaglia?
«».
Quella Cuba di grandi talenti oggi sarebbe favorita?
«».
In pole molti ora vedono la Russia che lei conosce bene.
«».
Nei quattro anni a Kazan l’ha vista migliorata?
«».
Le piace questa Italia?
«».
Ci dà il suo sestetto ideale?
«».
Poi, dal 2019, potrà schiacciare anche per la Polonia.
«».
Obiettivo Tokyo 2020?
«».
Intanto, ha Perugia da scoprire. Come sta andando?
«».
La allena Bernardi, un mito. Un numero 1 come lei può ancora imparare qualcosa?
«».
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