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Comunità in lutto per la morte di Andrea Benvenuti, ex giocatore di calcio dilettantistico e papà di tre figli, che domenica, si è accasciato a terra durante la partita di sua figlia, impegnata nel campionato Under 14 con la formazione della Sportface Cerretese. Ecco quanto riportato oggi dal quotidiano
Prima è andato a vedere la partita di calcio del figlio. Poi ha raggiunto il palazzetto dello sport del suo paese, insieme alla moglie e alla mamma, per veder giocare la figlia, impegnata alle 11.30 in una sfida del campionato Fipav di volley under 14, tra la sua Sportface Cerretese e la Rinascita Firenze, valida per la sesta giornata. Ma all’inizio del terzo set, una tranquilla domenica da vivere in famiglia, in un attimo è stata spazzata via da una tragedia che ha sconvolto tutta la comunità.
Intorno alle 12.15 Andrea Benvenuti, si è accasciato. Il suo cuore ha smesso di battere e il palasport è stato avvolto dall’ansia e dalla paura, che poi si sono trasformate in dolore e lacrime. Immediata la chiamata al 118, ma nel frattempo alcuni dei presenti hanno cercato di rianimarlo anche utilizzando il defibrillatore in dotazione alla struttura. Niente da fare. Quando sono arrivate l’automedica e l’ambulanza della Misericordia di Vinci, i soccorritori hanno continuato a provarci, sotto gli occhi terrorizzati del pubblico e delle giocatrici. Che, insieme ai familiari, hanno sperato nel miracolo. Ma dopo un’ora di massaggio cardiaco senza esito, non è rimasto altro che constatare il decesso di Andrea.
Benvenuti, dipendente dell’azienda di sottoli e sottaceti Inpa di Vinci, era un grande appassionato di sport. Da sempre calcava i campi di calcio. Prima come portiere tra i dilettanti (aveva giocato a lungo nella Cerretese), poi come allenatore, anche nella società del suo paese. E tuttora era rimasto nel giro, come raccontano, affranti, giocatori e staff dell’Arci Cerreto Guidi: «».
Che si aggiunge a quello della Pallavolo Cerretese che, sconvolta, si stringe intorno « — si legge in un post sulla pagina Facebook ufficiale della società — ». Trai testimoni della tragedia anche il dirigente Rossano Panichi: «».
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, con il magistrato di turno che ha dato il nulla osta alla restituzione della salma alla famiglia. Andrea, che viveva in via Matteotti con la moglie Michela e i tre figli, era legato a doppio filo anche al mondo del Palio del Cerro, prima con la contrada Porta Caracosta e poi, negli ultimi anni, in Porta Fiorentina. La salma è esposta dal pomeriggio di ieri nel la chiesa di Santa Liberata a Cerreto Guidi, in attesa del funerale, che sarà celebrato probabilmente nella giornata di domani.