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Top & Flop Superlega: da Leon a Padova. Una giornata di grande volley

Ufficio stampa Itas Trentino

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È la serata di Leon a Perugia e la Sir brilla più in alto di tutte in questa quarta giornata di Superlega, andando a conquistare la prima posizione in solitaria. Niente da fare nemmeno per Civitanova nel big match, la quale incassa un sonoro 3-0 nell’olimpo dei campioni d’Italia in carica. Modena vince facile contro una scarica Revivre Milano e pare essere l’unica outsider in grado di fermare l’entusiasmo della corazzata del presidente Sirci.

Segue a ruota Trento, che in tre set si sbarazza di un’avversaria come la Tonno Callipo, che aveva ben figurato nelle prime due giornate ed ora si ritrova alla sua seconda sconfitta di fila. La vera sorpresa arriva da Monza, che domina in quattro set una Consar Ravenna davvero poco brillante e si colloca al quinto posto, volando sulle ali dell’entusiasmo e autopromuovendosi a sorpresa della Superlega. Stupisce la débacle di Padova, che a Sora non va oltre il terzo set ed incassa la sua terza sconfitta, inguaiando non poco la classifica e lanciando Sora inaspettatamente al settimo posto.

Prosegue infine il bel momento della Top Team Volley Latina, che mette la parola crisi di fianco alla neopromossa Siena, unica formazione ad avere quattro sconfitte all’attivo nonostante le buone premesse dell’esordio nella massima serie. Verona e Castellana giocheranno il posticipo il 5 dicembre, che potrà, in caso di vittoria della Calzedonia, smuovere la classifica e non poco.


Il top
: Il Re Leon. Il leone della foresta pluviale perugina ruggisce violentemente in questa giornata infrasettimanale e zittisce persino le tigri venute da Civitanova a caccia di punti. Gioca una pallavolo sopraffina all’inizio, lasciandosi poi andare ad alcuni colpi impressionanti nel secondo e terzo set che ammutoliscono Medei davanti alle telecamere Rai. Nessuno riesce a fermarlo, né Balaso a cui spesso annebbia la vista né il forte muro marchigiano. Sirci applaude e inizia a vedere i frutti del faraonico investimento. Podrascanin e De Cecco sono i suoi paggetti in prima linea e Leon rende il campionato italiano attualmente il torneo più interessante del pianeta. Non è da meno Modena che anche stasera, seppur priva della stella Zaytsev liquida in poco più di 60 minuti la squadra di Andrea Giani. Non sorprende l’ottima prova di Urnaut e il bel gioco messo a segno con Christenson ma ancora più gioiamo della bella prova di Pinali che si colloca definitivamente tra le nuove promesse della nostra pallavolo in ottica azzurra. Kovacevic non è da meno a Trento. Con un Russell lasciato prudenzialmente in panchina, il serbo gioca la pallavolo dei Mondiali e incanta tutti. Un plauso anche a Luca Vettori, rinvigorito da un’estate in solitaria e protagonista dell’ennesima serata di gloria in quel di Trento. Piace moltissimo questo Vero Volley spinta in avanti dal genio e sregolatezza di Santiago Orduna, voce principale di questo nuovo coro monzese, che con Ghafour, Plotnytskyi e Dzavoronok dilaga anche stasera in una prova memorabile. Monza è la novità più interessante e piace vedere come una realtà così ben congegnata dalla presidente Marzari spicchi tra le compagini migliori del campionato. Occhio anche a Latina che stasera le suona anche a Siena. Rispetto allo scorso anno la squadra di Tubertini appare più amalgamata e l’innesto di Parodi ma soprattutto di Stern da posto due si stanno rivelando la scelta migliore che i pontini potessero fare. Scelta che, a Sora conferma il bel momento di Petkovic, MVP anche in questa serata nella scuola con i suoi 23 punti, la Globo manda a casa la Tonazzo.

Il flop: una delusione chiamata Tonazzo. Un avvio sconcertante per la formazione di Baldovin che ora naviga in acque poco tranquille e necessita di un momento di riflessione generale. Torres non arranca, ma la squadra veneta incassa una sconfitta da una squadra ben oltre la sua portata e preoccupa il calo psicologico subito in avvio del secondo set quando consegna definitivamente la gara ai ciociari. Delude le attese, ma sicuramente più giustificata la Revivre, rinfrancata dall’acquisto di Hirsch arrivato direttamente dalla Corea ma ancora priva della stella Abdel Aziz. L’assenza è palpabile sin dai primi minuti di gioco e Sbertoli appare spesso legato in campo a nuove scelte che non soddisfano l’individuo e il collettivo. Riflessioni anche per Civitanova, apparsa troppo molle nella tana di Perugia. Una sconfitta così accende un campanello di allarme nella testa di Medei, ma siamo fiduciosi che la squadra cubana all’inverosimile in salsa italiana possa riprendere il suo percorso. Un percorso che dovrà trovare anche Vibo, annichilita per la seconda volta in un campo non semplice come quello di Trento. L’attacco soffre ma ancor di più è la difesa a sfaldarsi nel terzo parziale e a consentire alla Itas di imporre troppo il gioco di Giannelli, Kovacevic e Van Garderen. Ombre e poche luci infine per Ravenna e Siena, che appaiono le squadre meno strutturate di questa stagione. Alla prima manca totalmente la terapia Soli, che ha galvanizzato ed entusiasmato nella scorsa stagione gli animi di grandi protagonisti come Poglajen e Goi, apparsi in difficoltà quest’anno. La seconda, appare sempre più priva di un vero leader che in attacco possa dire la sua. E siamo sicuri che la soluzione, non tarderà ad arrivare. Leggasi mercato di riparazione


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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