I pregiudizi nello sport fanno fatica ad essere eliminati ancora oggi. Basti pensare a quanto sia stato difficile sfatare il tabù sulla partecipazione delle donne al mondo dello sport, situazione che, anche nel 2018, non va giù a molti predicatori sulla presunta mascolinità di pratiche agonistiche di un certo livello.
Figuriamoci se si parla di omosessualità, argomento che crea ancora tanto imbarazzo in chi vorrebbe fare “coming out” nello sport e non solo.
Eppure, Paola Egonu, una delle migliori giocatrici del Mondiale di pallavolo nipponico appena concluso, non ha avuto alcuna remora quando si è trattato di confessare l’inconfessabile. La futura fuoriclasse del volley femminile italiano ha concesso un’intervista piena di sorprese a Il Corriere della Sera. Nella chiacchierata con la giornalista Candida Morvillo, l’italo-nigeriana Egonu ha svelato l’amore che prova per la sua fidanzata. Sì, avete capito bene, la Paola tanto amata tanto per la sua sincerità davanti alle telecamere quanto per la sua sfrontatezza in campo ha ammesso, di suo pugno, la sua natura omosessuale.
Ciò che mi sconvolge personalmente è la forza e il coraggio mostrati ancora una volta dalla Egonu, nonostante viviamo in un mondo dove ancora regna il puritanesimo e in cui il bigotto di turno è sempre pronto a sputare sentenze su tutto e tutti.
Andando avanti nell’intervista, Paola Egonu racconta di come la sua ragazza sia riuscita a consolarla dopo la bruciante sconfitta dell’Italia in finale con la Serbia. La giocatrice nativa di Cittadella, in un mare di lacrime sul suo letto d’albergo a Yokohama, è stata rincuorata dalla fidanzata, la quale ha insistito sul modo in cui delusioni del genere possano insegnare sempre qualcosa. Da come ne ha parlato la Egonu, la donna che lei ama potrebbe essere una ex compagna di squadra, anche se restano semplici supposizioni giornalistiche. Siamo sicuri che la giocatrice diciannovenne sarà la prima a svelare pubblicamente l’identità della sua compagna quando e se ne avrà voglia.
Il nuovo fenomeno del volley tricolore non vede nulla di anormale nell’amore per una persona dello stesso sesso perché, anche se in modo diverso, l’amore è sempre importante come quello di un amico o quello delle compagne di squadra sempre pronte a una parola di conforto pur di risollevarti.
A maggior ragione dopo dichiarazioni che alcuni bolleranno come sconcertanti, c’è bisogno di proteggere anche mediaticamente una campionessa del volley italiano del calibro della Egonu, così da far parlare di sé solo per le sue prodezze in campo e non per questioni private che possono passare benissimo in secondo piano.
Come da lei dichiarato più volte, la schiacciatrice dell’AGIL Volley Novara ha già dovuto superare le ignobili discriminazioni razziali legate al colore della pelle, nonostante sia nata a Cittadella 19 anni fa ed abbia sempre vissuto in Italia. A dimostrazione della sua immensa determinazione, la Egonu si è voluta togliere un altro peso che sentiva sempre più gravoso sulle sue spalle, dando la possibilità a chiunque di ammettere la propria natura senza peli sulla lingua. A me personalmente, ciò che più interessa restano le prestazioni fornite in campo dalla Egonu pallavolista e i progressi che le permetteranno di entrare nell’olimpo di questo sport tanto seguito dagli italiani. Come ha sempre detto l’indimenticabile Franco Califano, “tutto il resto è noia”.