Una finale combattutissima, ultimo atto di questo mondiale di pallavolo femminile di scena in Giappone, quella tra le ragazze italiane allenate dal CT Davide Mazzanti e la Serbia .
Alla fine l’hanno spuntata Boskovic e compagne al tie-break ( 25-21, 14-25, 25-23, 19-25, 12-15) dopo una partita che ha mostrato come si confrontano le due squadre più forti del torneo.
Un percorso fantastico quello delle azzurre che le ha portate a questa finale, un crescendo di emozioni e di consapevolezza della propria forza che aveva fatto credere che il sogno fosse possibile da raggiungere.
Se ancora ce ne fosse stato bisogno, oggi abbiamo assistito ancora una volta a una prova di carattere dell’intera squadra che ha saputo reagire come sempre e’ accaduto durante il torneo ai momenti di difficolta’ .
Poteva mandare in confusione quel secondo parziale dominato dalle serbe che avevano deciso di mostrare i muscoli , addirittura 14-25 il risultato, e riportato il match in parità.
E invece ad inseguire sono state loro, la tenacia delle azzurre si e’ visto nel terzo sofferto set vinto 25-23.
Ancora una volta costrette a subire il rientro perentorio delle avversarie , Egonu e compagne si sono lasciate ogni titubanza alle spalle e hanno deciso di giocarsela fino alla fine , a questi livelli un tie-break si decide sui dettagli.
Boskovic e Mihailovic per la Serbia hanno messo la quarta e regalato la medaglia d’oro.
Il percorso delle azzurre in questo Mondiale rimarrà a lungo nei ricordi dei tantissimi tifosi che dall’Italia hanno fatto sentire tutto il loro appoggio e il loro calore a distanza.
Dopo sedici anni l’Italia torna a vincere una medaglia in una rassegna iridata, un argento forse non preventivabile alla vigilia anche se i segnali di crescita c’erano stati durante le ultime settimane di preparazione.
Una lunga Estate di test che aveva consentito al CT Davide Mazzanti di plasmare un gruppo che ha fatto della coesione e dell’unione uno dei punti di forza.
Per una squadra giovanissima in questo certamente avrà influito tutta la sua esperienza, si perché inculcare l’idea di potersela giocare e di non essere secondi a nessuno attraverso la forza di squadra non può che essere frutto del lavoro di un CT del peso di Davide Mazzanti.
Se da una parte in una finale che si e’ giocata alla pari ci può essere il rammarico di aver visto la medaglia d’oro sfuggire davvero per poco, dall’altra c’e’ da gioire perché l’Italia della pallavolo femminile ha trovato un gruppo eccezionale sul quale poter lavorare in futuro.
Le Olimpiadi di Tokyo non sono poi così lontane , l’esperienza messa nel proprio bagaglio personale tornerà utilissima a queste ragazze terribili che hanno fatto appassionare in queste tre settimane milioni di tifosi.
Le azzurre sono state protagoniste per quanto riguarda i premi individuali, Monica De Gennaro votata miglior libero, Myriam Sylla miglior schiacciatrice , Paola Egonu miglior opposto, Ofelia Malinov miglior palleggiatrice .
Da qui le ragazze terribili devono ripartire, da un grandissimo risultato raggiunto, una fantastica medaglia d’argento al termine di un percorso che le ha viste vincere 11 volte e perdere solamente 2, entrambe con la Serbia.
I tifosi italiani accoglieranno queste ragazze al ritorno in Italia con tutto l’affetto che si meritano, oggi si e’ raggiunto un grande risultato.
in Volley
Mondiali pallavolo femminile, per l’Italia un argento che vale tantissimo
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