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Il giocatore è sotto contratto per almeno un altro anno, ma non vuole risolvere il contratto. La Lube Civitanova, che si è detta interessata a tesserare il giocatore, non ha budget e non vuole liquidare il Cruzeiro. Il giocatore, dal canto suo, lamenta un mancato pagamento di sei mensilità da parte della squadra brasiliana che ha smesso di pagare lo stipendio al giocatore di origine cubana dal momento in cui Simon ha manifestato la sua intenzione di lasciare il Brasile. In tutto questo rompicapo c’è da aggiungere una situazione più delicata di carattere personale: la moglie di Simon è incinta e ha deciso di partorire in Italia, il paese dal quale ha origine la sua famiglia e dove vorrebbe trasferirsi.
L’ultimo atto è di poche ore fa: il Sada Cruzeiro ha chiesto l’intervento dell’FIVB attraverso l’arbitrato: una decisione super partes da parte della più importante istituzione della pallavolo mondiale che faccia chiarezza e prenda decisioni definitive circa il cartellino del giocatore. Il Sada Cruzeiro ha pubblicato un comunicato sul proprio sito nel quale qualsiasi apertura verso il giocatore sembra negata:
Il Sada parla chiaramente di penale in caso di rescissione prematura e di comportamento scorretto da parte della Lube che avrebbe fatto pressioni sul giocatore nonostante abbiano dichiarato alla stampa di non avere risorse per acquisire il contratto di Simon. Il Sada ha iniziato la sua nuova stagione il 4 luglio scorso e Simon, convocato, non si è presentato agli allenamenti.
L’FIVB ha ricevuto tutta la documentazione del Sada e ora agirà con il proprio ufficio legale nel tentativo di dipanare la matassa nella quale nessuna delle parti vuole aiutare la soluzione. Di sicuro ci saranno dei soldi da versare al Sada, resta da vedere quanti e chi pagherà .
