Thomas Muster ha parlato di diversi argomenti.
Dichiara l’austriaco: “Oggi non puoi dire la verità, perché il mondo digitale è pronto a punirti. Tutto viene fotografato, inserito su Instagram; prima era molto meglio, potevamo dirci tutto. Ora, tutto deve essere politicamente corretto.
Se prendi uno smartphone da un bambino, è come se ti stessi prendendo la sua vita. Questo è spaventoso. Non è necessario rendere pubblico tutto ciò che fai. Non mi è mai piaciuto essere al centro dell’attenzione”.
“Ho supervisionato il lavoro di Anastasija Sevastova per quattro anni, ma questo quasi nessuno lo sa.
Si era ritirata, non aveva più niente da dare, ma l’ho riportata nel mondo del tennis e ora la alleno al telefono. Lo faccio gratis, ma nessuno lo deve sapere”.
“Il tennis ormai ha perso la sua anima, è come una macchina senza motore, non c’è niente dentro”.