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Nadal in aiuto degli alluvionati di Mallorca. Rafa ospita gli sfollati nella sua Academy

Rafa Nadal – Foto Getty Images© selezionata da SuperNewsl

Un gesto nobile quello del tennista numero uno al Mondo Rafael Nadal che ha aperto la sua Academy per ospitare gli sfollati dopo l’alluvione che ha colpito la città di Mallorca. Con un messaggio sui social il tennista ha espresso la propria vicinanza anche alle famiglie delle 10 vittime.
Ma l’altruismo di Nadal non si è fermato certo qui, ha infatti, indossato stivali ed una tuta azzurra e munito di rastrello e pala è sceso in soccorso dei sopravvissuti per liberare le strade e le case dal fango. Un’alluvione devastante quella che ha colpito l’isola spagnola con 10 morti, tra cui un bambino di 5 anni, e 200 sfollati. Le immagini lo hanno ripreso in un laboratorio meccanico, uno dei luoghi maggiormente colpito dall’alluvione.
Nadal si è anche fermato a parlare con alcuni abitanti cercando di rincuorarli. Semplici gesti che non sono passati inosservati sui social. Una storia diversa dalle altre che spesso ci hanno abituato a donazioni di enormi cifre. Qui, invece, c’è il sudore e la voglia di rendersi utili al meglio.

La Rafael Nadal Academy è stata aperta nel maggio 2016 per i giovani dai 10 ai 18 anni. Si tratta di un edificio di tutto rispetto con foresteria e strutture di primo livello. Ben 26 i campi da tennis in terra e greenset, un palestra, due piscine, un campo di calcio a 7, 10 campi di paddle, bar, ristorante, un centro di medicina sportiva, fisioterapia e nutrizione, aree verdi e la Rafa Nadal International School in cui si tengono lezioni di inglese con professori di lingua madre.
Rafael Nadal è stato definito, già lo scorso anno, un modello per le nuove generazioni. La sua correttezza in campo sia nei confronti degli arbitri e sia degli avversari lo fanno un’autentico gentleman dello sport. In fondo, Totò diceva signori si nasce e modestamente Nadal lo nacque.
Una vita lontana dalla mondanità la sua, circondato dall’affetto della sua gente nella natale Manacor. In tempi di miseria si racconta che rifiutò il jet privato che la federazione gli aveva messo a disposizione. Ed anche ora che è il campione sportivo più pagato al mondo non perde occasione per mostrare la propria sensibilità ed umiltà. In fondo, è proprio l’umiltà la strada per essere grandi nel mondo.

Fonte: http://news.superscommesse.it/tennis/feed/


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