RICCIONE – I campionati italiani in vasca corta 2018 di nuoto si chiudono con il record di Thomas Ceccon nei 200 misti e la tripletta di Marco Orsi che si impone anche nei 50 stile libero. Ottimo il riscontro cronometrico di Gregorio Paltrinieri nei 1500 in vista della sfida mondiale. Doppietta di Federica Pellegrini che vince i 100 stile libero. Personale e doppietta pure per Silvia Scalia che si aggiudica i 100 dorso, così come Lorenzo Mora che si prende i 200 dorso. Titoli per Francesca Fangio nei 200 rana, per Alessia Polieri nei 200 farfalla e per Laura Letrari nei 100 misti.
CECCON DA RECORD – Ma andiamo con ordine. Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport Villafranca) vince i 200 misti col record italiano di 1’53″26 (frazioni da 24″53, 28″20, 33″46, 27″07), diventando il primo italiano sotto al muro di 1’54” e ben al di sotto del precedente primato stabilito dal capitano Federico Turrini in 1’54″53 il 20 aprile 2013 alla finale del campionato a squadre disputato a Verona. “Ho cominciato ad alleggerire un po’ il carico degli allenamenti e sono riuscito a nuotare bene, sciolto, incisivamente – racconta il 18enne di Schio allenato da Alberto Burlina che sfila il record europeo juniores al russo Kliment Kolesnikov che il 20 novembre 2017 aveva nuotato a Kazan in 1’53″36 -. Il tempo è molto buono, ma per avvicinare il top internazionale non basta, perché bisogna scendere fino all’1’51. Devo migliorare ancora tanto e lavorerò duramente per riuscirci”. Con questo tempo Ceccon firma la settima prestazione mondiale stagionale, migliora di 1″38 e trascina sul podio Lorenzo Glessi (Esercito / Gorizia Nuoto), che va sotto al precedente record italiano in 1’54″50 limando 1″92 al personale.
ORSI CALA IL TRIS – Protagonista assoluto Marco Orsi (Fiamme Oro / Uisp Bologna) che vince i 50 stile libero in 21″41 con sei centesimi di vantaggio su Lorenzo Zazzeri (Esercito / Fiorentina NC), che si era aggiudicato i 100 stile libero in 47″06. “Ho commesso un po’ di errori, tra cui la virata, ma c’era tanta pressione e voglia di vincere. La condizione c’è. Ho firmato una bella tripletta e si va ai mondiali per divertirsi”. Per lo sprinter di Budrio, che compirà 28 anni l’11 dicembre, è una chiusura carica di aspettative dopo i personali nei 50 dorso col secondo posto in 23″62 e nei 50 farfalla per il successo in 22″87 e il record italiano nei 100 misti, di cui è campione europeo, col tempo di 51″57.
COMPLIMENTI PER PALTRINIERI – Si prende applausi anche Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto), che in 14’25″08 (3’50″35 ai 400, 7’41″67 agli 800, 11’33″13 ai 1200) conquista il titolo nei 1500 con una condotta di gara regolare, carica di prospettive, molto incoraggiante in vista dei mondiali, con Matteo Ciampi (Esercito / Nuoto Livorno), brillantemente secondo col personale di 14’37″08 e un miglioramento di oltre 13″5. “Credo di aver nuotato una buona gara nonostante la condizione sia precaria perché sto continuando a lavorare molto. Mi sono allenato anche questa mattina – afferma il 24enne di Carpi, campione di tutto e mai sotto al secondo posto ai mondiali in corta con l’oro nel 2014 – Iniziando a scaricare credo di poter migliorare tanto. È un buon periodo. Sono motivato anche grazie alle esperienze che sto facendo nel fondo che rappresenta una novità e un ulteriore stimolo in vista del biennio”.
BENE ANCHE LA PELLEGRINI – Largo sorriso per Federica Pellegrini (CC Aniene) che si conferma regina anche dei 100 stile libero in 52″81 (passaggio in 25″66, chiusura in 27″15) precedendo Erika Ferraioli (Esercito / CC Aniene) di ben 58 centesimi. “Sicuramente meglio rispetto al 200 anche se sono dinamiche e gare diverse – asserisce la 30enne campionessa di tutto allenata dal tecnico federale Matteo Giunta al centro di Verona – Ho perso un po’ di lavoro stando ferma quattro giorni per febbre alta e antibiotici. Adesso avremo modo di lavorare altri dieci giorni per vedere cosa porterà il mondiale in vasca corta. In Cina nuoterò i 100 stile libero e aiuterò le staffette. Prenderò la manifestazione come fase di passaggio in vista della stagione in lunga”.
OK SCALIA E FANGIO – Personale e titolo per Silvia Scalia (CC Aniene) che s’impone nei 100 dorso in 57″56 (passaggio in 27″53), 20 centesimi in meno del primato personale, che equivale anche alla migliore prestazione italiana in tessuto, e 38 centesimi meglio di Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene), autrice del record italiano nei 200 dorso in 2’01″56 (passaggi 28″92, 59″35, 1’30″41), nonché quarto tempo mondiale stagionale. Lorenzo Mora (Fiamme Rosse / Amici Nuoto VVFF Modena) vince i 200 dorso in 1’50″92 (passaggio ai 100 in 53″34), a 17 centesimi dal record italiano di Simone Sabbioni (Esercito / Swim Pro SS9; undicesimo in 1’57″72) e 76 centesimi in meno del personale, diventando il secondo italiano sotto al muro dell’1’51. Molto brava Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) che vince i 200 rana in 2’21″22, a 29 centesimi dal record italiano di Giulia De Ascentis (Carabinieri / CC Aniene), ottava in 2’28″88.
IN MOSTRA POLIERI – Alessia Polieri (Fiamme Gialle / Imolanuoto) si impone nei 200 farfalla in 2’07″39 con nove centesimi di vantaggio su Ilaria Bianchi (NC Azzurra 91), per la terza volta seconda. Titolo vicino al personale per Laura Letrari (Esercito / Bolzano Nuoto) nei 100 misti con il tempo di 59″88: unica atleta sotto al minuto, a sei centesimi dal personale, e avanti ad Ilaria Cusinato (Fiamme Oro / Team Veneto), seconda in 1’00″03 con un miglioramento di 35 centesimi. In chiusura successo delle Fiamme Oro nella 4×50 mista maschile in 1’33″62 con le frazioni di Thomas Ceccon (23″91), Nicolò Martinenghi (26″07), Matteo Rivolta (22″65) e Marco Orsi (20″99).