La nuova Yamaha Ténéré nasce dalle spoglie della famiglia XT, che alla fine degli anni Settanta con il suo modello X6600Z Ténérè (appunto) trasferì un po’ del fascino delle gare su sabbia anche nel mercato mondiale: diventando, per anni e nelle successive versioni, un oggetto di culto per i tanti motociclisti appassionati del genere.
SVILUPPATA DAI CAMPIONI – Si è fatta attendere parecchio ma questa scelta fa parte della strategia di Yamaha, che ha mostrato la nuova Ténéré (identificata con la sigla prototipale T7, fino a oggi) in giro per il mondo, in situazioni estreme, per fare crescere la voglia di avventura. A svilupparla, un team fatto di nomi altisonanti: il pluri-vincitore della Dakar, Stephane Pererhansel e i due attuali piloti del Rally Team, Van Beveren e Faggoter, il quali l’hanno testata nelle condizioni più diverse.
CONSUMI CONTENUTI – A EICMA, la Ténéré è stata mostrata nella sua veste definitiva. La Casa di Iwata ha mantenuto la promessa, presentando un prodotto estremo che, secondo indiscrezioni, avrà anche un prezzo sorprendente. La moto è nata intorno a un gran bel bicilindrico frontemarcia di 689 cm3, che chi ha guidato la MT-07 conosce bene. I punti di forza stanno nell’erogazione, lineare e istantanea e nell’accelerazione che nulla ha da invidiare alle versioni racing. I consumi? Piuttosto contenuti visto che l’autonomia dichiarata con il pieno del serbatoio da 16 litri è di circa 350 km.
CICLISTICA AL TOP – Essendo un prodotto dedicato all’off road, gli ingegneri hanno scelto un telaio a doppia culla in tubi di acciaio, che trasmette leggerezza e agilità (era l’obiettivo dei progettisti) sia nell’utilizzo on che off road. La forcella scelta è a steli rovesciati da 43 mm regolabile in estensione e vanta una corsa di 210 mm per affrontare in sicurezza qualsiasi tipo di ostacolo o terreno. La posteriore è derivata dai rally, è montata su un forcellone in alluminio e ha un’escursione di 200 mm e il controllo remoto del precarico per velocizzare la risposta della moto appena cambiano le condizioni di guida.
PENSATA PER IL FUORISTRADA PURO – Anche i dettagli spiegano che la moto è stata pensata per affrontare l’off road impegnativo. L’altezza da terra è di 240 mm mentre il piano di seduta è posto a 880 millimetri (Yamaha, però, ha previsto anche delle selle più basse, per permettere anche chi non è molto di guidare potendo poggiare facilmente i piedi al suolo) e la posizione di guida sembra permettere di potere gestire facilmente la moto in piedi sulle pedane. La corsa ruota anteriore è di 210 millimetri, quella posteriore è di 200 millimetri, un po’ di più di una crossover, un po’ meno di una enduro specialistica. Ovviamente il cerchio anteriore è di 21”, quello posteriore è di 18” (abbinati alle Scorpion Rally STR), misure standard, per il fuoristrada. Per questo, sulla Ténéré si potranno montare anche gomme dedicate all’off road. All’avantreno, due dischi di 282 millimetri di diametro; al posteriore un disco di 245 millimetri di diametro. L’ABS è disinseribile, come ogni off-road che si rispetti.
COMPONENTI FUNZIONALI – Anche i componenti sono studiati per essere funzionali, più che appariscenti. Strumentazione digitale, semplice, compatta e immediata (in puro stile Dakar), cupolino efficace nella protezione da vento e pioggia, supporto manubrio (quest’ultimo a sezione conica) per fissare il road book, silenziatore montato in alto. L’unica stravaganza riguarda il gruppo ottico anteriore, facilmente riconoscibile perché composto da quattro fari a LED, che conferiscono alla Ténéré un look racing. La moto sarà disponibile dalla prossima estate nelle colorazioni Ice, White o Black.