Dopo la lieve ma significativa modifica effettuata in prossimità della “Muro dei Campioni�, che aveva reso quel punto meno insidioso per i piloti, il circuito “Gilles Villeneuve� di Montreal è ancora una volta teatro di un’altra modifica.
Questa volta però non si tratta di un intervento atto a cambiare la conformazione della pista, ma di un vero e proprio restyling strutturale di altri simboli storici di questo tracciato: infatti, la pit lane, la torre di controllo ed il podio sono state letteralmente demolite in questi ultimi giorni, per lasciare spazio al nuovo progetto che, presumibilmente, sarà pronto per il 2019.
I lavori, iniziati soltanto quest’estate dopo lunghe trattative in passato tra gli organizzatori e Bernie Ecclestone, hanno dunque preso il via ufficialmente, anche se non sono mancate le prime polemiche.
Infatti, oltre all’ingente investimento di soldi pubblici per la realizzazione del progetto, il rischio concreto sarebbe quello di un ritardo nella costruzione del nuovo impianto, a tal punto da non essere pronto in vista del Gran Premio del Canada 2019. In questo caso, gli eventuali slittamenti sarebbero attribuibili al rigido inverno canadese, che con le sue temperature proibitive non permetterebbe un regolare svolgimento dei lavori.
A new era begins for the Circuit Gilles Villeneuve@F1GPCanada circuit has said goodbye to its old pits and paddock complex 👋
Paving the way for brand new structures for the race in 2019 pic.twitter.com/G7DInB99YL
— Formula 1 (@F1) 12 luglio 2018
Ad ogni modo, come sottolineato dagli stessi responsabili del progetto, l’intervento di riqualificazione andrà a rinnovare lo stile del tracciato di Montreal, rendendolo più moderno ed accessibile per gli standard della F1 moderna ma senza rinunciare all’inventiva degli ingegneri canadesi.
Si chiude un capitolo lungo 30 anni
L’ormai ex struttura, con le sue macerie si porta via un pezzo di storia della F1 e del Gran Premio del Canada. Il vecchio impianto, infatti, era entrato in funzione per la prima volta esattamente trent’anni fa, nel 1988, con l’intenzione di ammodernare il tracciato dopo il precedente Expo del 1967.
Si chiude quindi i conti con il passato, portandosi via un podio storico per tutto il circus della F1. Infatti, così come riportato dai social network ufficiali della Formula 1, su questo podio hanno alzato il trofeo del vincitore alcune tra le più grandi firme di questo sport: da Ayrton Senna a Nelson Piquet, da Michael Schumacher a Mika Hakkinen, da Kimi Raikkonen a Fernando Alonso fino a Lewis Hamilton e Sebastian Vettel.
Un podio decisamente speciale, che asciugò le lacrime di cinque piloti capaci di ottenere qui il loro primo successo in carriera, a cominciare da Thierry Boutsen nel 1989, per poi proseguire con il successo di Jean Alesi nel 1995 (che fu anche la sua unica vittoria in F1), di Lewis Hamilton nel 2007, di Robert Kubica nel 2008 (primo ed unico successo di un polacco in F1), ed infine di Daniel Ricciardo nel 2014.
L’unico rammarico, a differenza di quanto accadde nel 1978 con Gilles Villeneuve, è quello di non aver mai elevato sul gradino più alto del podio un pilota canadese. Ci andò molto vicino Jacques Villeneuve nel 1997, ma in quel caso venne tradito dal “Muro dei Campioni�.
Un altro pezzo di Montreal che, oggi, ha perso la sua originalità ed il suo fascino.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/u4D1zg3iYP8/pit-lane-e-podio-demoliti-il-circuito-di-montreal-si-rifa-il-look-per-il-2019.php