SACHSENRING – Non ha recriminazioni Valentino Rossi, anzi. E’ entusiasta il Dottore al termine del Gp di Germania che l’ha visto chiudere al secondo posto dietro solo a Marc Marquez, senza rivali sulla pista tedesca da ormai sette anni. «Il Sachsenring è una pista molto difficile, ma siamo riusciti ad arrivare sul podio, secondi. Quindi complimenti a tutto il team per il lavoro fatto – ha commentato Valentino ai microfoni di Sky – inoltre sono felicissimo perché la gara è stata fantastica sin dall’inizio, non ho fatto nessun errore».
IL SEGRETO DEL (QUASI) SUCCESSO? «La settimana scorsa ho guardato la gara di Folger del 2017 e ho provato a ripeterla – prosegue Rossi – Sono felice ed è un bel modo di chiudere questa prima parte di stagione e andare in vacanza». Il Motomondiale, infatti, ora osserverà un periodo di riposo, per ritornare tutti in pista fra tre settimane a Brno. «Sono andato forte – aggiunge Valentino – ho guidato come dovevo, ho fatto dei bei sorpassi. Oggi avevo delle extra motivazioni, prima di tutto il podio di mio fratello Luca in Moto2. E poi volevo dedicare questo secondo posto a Don Cesare, il parroco di Tavullia che ci ha lasciati da poco».
COSA MANCA PER VINCERE? «Siamo un gran team, io e Viñales guidiamo alla grande. Ci completiamo a vicenda, ma abbiamo bisogno di una mano dal Giappone. I nostri ingegneri ci devono aiutare per quel che riguarda l’accelerazione. 46 punti in previsione Mondiale sono tanti, faremo del nostro meglio, ma ci serve una mano», commenta Rossi, che poi intervistato sulla longevità spiega, con un sorriso: «Sto iniziando a ragionare come se avessi 29 anni…».