ROMA – Romano Fenati è stato fermato in autostrada per eccesso di velocità: lo riferisce il Resto del Carlino, secondo cui l’episodio sarebbe accaduto nella serata di venerdì. Gli agenti della polizia autostradale della sottosezione di Porto San Giorgio erano in servizio nel tratto dell’A14 su territorio maceratese in direzione nord. Intorno alle 22, la pattuglia è stata sorpassata a gran velocità da un’Audi Q3. A quel punto gli agenti hanno tentato di far accostare la persona al volante dell’Audi, ma ne è scaturito un inseguimento durato per diversi chilometri, prima che il conducente accostasse. Solo al momento dei controlli e alla richiesta dei documenti, è emersa l’identità del 22enne Fenati. Il pilota marchigiano, che viaggiava in compagnia di una ragazza, a quel punto è andato su tutte le furie e ha iniziato ad inveire contro gli agenti: inevitabile, oltre alla contestazione per eccesso di velocità, anche una denuncia per resistenza al pubblico ufficiale.
LA DIFESA DI FENATI – Il pilota marchigiano era stato sospeso dopo il folle gesto nel Gran Premio di Misano. quando tentò in corsa di premere il freno di Stefano Manzi. «Ovviamente, adesso, qualsiasi cosa io faccia, devo stare attentissimo. Lo so. Sono stato troppo a lungo nell’occhio del ciclone per non essere considerato un’occasione di comunicazione per chiunque. Quindi dovrei cercare di essere praticamente invisibile, senza mai prestare il fianco a nessuno. Sembra quasi facile, vero? Almeno così sembra», ha scritto Fenati su Facebook. «Venerdì mi hanno chiamato dall’ospedale di Ancona dove mio nonno si trova in fin di vita. Mio nonno è una delle persone più importanti della mia vita. Lo hanno operato al cuore, un’operazione delicata e complicata. Dopo l’intervento sono subentrate delle complicazioni e mi hanno chiamato di andare con urgenza», ha raccontato. «In autostrada la Polizia mi ha fermato per eccesso di velocità ma non andavo ad una velocità folle. Sopra il codice si, lo ammetto. Ho chiesto di fare subito il verbale per ripartire ma il trattamento che mi è stato riservato, da uno dei due, perché ero Romano Fenati, è stato allucinante. Ho chiesto scusa per l’eccesso e ho cercato di defilarmi in fretta con un verbale da 80 euro di multa – conclude – ma sono rimasto invischiato in una discussione accesa e per me irreale. Come posso io difendermi, io che sono Romano Fenati e ogni volta che ne darò l’ occasione sarà colta al volo e non sarò mai più difendibile?», conclude.