Dalla piccola Kona, passando per la Tucson fino ad arrivare all’ammiraglia Santa Fe. Hyundai porta in scena, sulle Dolomiti, una gamma completa di suv, pronta a rispondere alle esigenze di mobilità di ogni tipo di cliente.
”È il mercato che lo richiede – ha spiegato Andrea Crespi, managing director di Hyundai Italia – Il segmento dei suv continua a crescere di circa il 30% poiché le persone continuano ad intravedere in questi modelli la comodità di una berlina ma anche un package di comfort e sicurezza che richiama alle auto di segmento superiore”.
Il nuovo corso di Hyundai passa per l’offerta di una gamma di sport utility vehicle, veicolo simbolo del dna del marchio coreano, ancora più completa, con nuovi motori rispondenti alle recenti normative (omologati WLTP e RDE) e alimentazioni alternative. A partire dall’introduzione in gamma della versione a zero emissioni di Kona, il primo suv compatto interamente elettrico sul mercato. Il modello è proposto con due diversi pacchi batteria (da 39 e da 64 kWh), con un’autonomia fino a 482 km (WLTP). Kona elettrica propone una serie di sistemi di guida assistita, mutuata dalla famiglia Hyundai SmartSense.
La prima versione long-range è equipaggiata con una batteria di 64 kWh e garantisce un’autonomia di 482 km e consumi di energia di 14.3 kWh/100 km (nuovo ciclo WLTP). Il motore elettrico offre una potenza di 150 kW, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7″6 e una velocità massima di 167 km/h. Con una batteria dalla capacità di 39,2 kWh, la seconda versione ha un’autonomia di guida dichiarata di 312 km (sempre secondo il nuovo ciclo omologativo WLTP) con una singola carica ed è spinta da un motore elettrico che eroga 100 kW, con un consumo di energia di 13.9 kWh/100 km (nuovo ciclo WLTP) e una velocità massima di 155 km/h. Entrambe le versioni sviluppano 395 Nm di coppia in maniera istantanea, garantendo un’esperienza di guida sempre divertente.
La ricarica della batteria da 64 kWh e 39 kWh avviene in circa 54 minuti utilizzando una stazione di ricarica in corrente continua (DC) da 100 kW (fino all’80%). Attraverso l’on-board-charger da 7,2 kW in corrente alternata sono invece necessarie 9 ore e 35 minuti per la versione long-range (64 kWh) e 6 ore e 10 minuti per la standard-range (39 kWh).
”È questa la nostra vera scommessa – ha aggiunto Crespi – Kona elettrica potrebbe dare grandi soddisfazioni sul mercato italiano e il nostro target è di riuscire a venderne anche 1.500 nell’anno pieno. Una sfida ai numeri di Tucson”.
È proprio questo il suv intermedio della famiglia coreana che continua a stregare il mercato del nostro Paese rientrando nella top ten delle vetture più vendute nella sua categoria. Anche in questo caso, accanto alle motorizzazioni tradizionali, l’offerta prevede un sistema mild hybrid a 48 Volt, che è disponibile in combinazione con il motore diesel 2.0. Infine, per chi cerca un suv di qualità e dimensioni superiori la proposta di Hyundai viaggia in direzione Santa Fe, disponibile con due motori Diesel omologati alla normativa E6d TEMP (WLTP) e dotato del dispositivo che segnala la presenza di persone a bordo quando si arresta la marcia, un metodo contro l’abbandono dei neonati che purtroppo è diventato oggetto di cronaca recente nel nostro Paese.
”L’obiettivo è quello di offrire una gamma completa e sicura – ha concluso Crespi – Entro il 2025 sono in arrivo 18 modelli ecologici. Disponibile ogni tipo di alimentazione dall’ibrido al plug in passando per l’elettrico e infine per la più complessa tecnologia fuel cell ad idrogeno”.