Leonberg, nel sud della Germania, si prepara ad accogliere migliaia di appassionati pronti a partecipare alla Glemseck 101, evento lungo un week-end, il cui scopo, oltre a preservare la tradizione dei tanti campioni e appassionati che negli anni si sono sfidati sul leggendario circuito Solitude, è anche quello di servire come punto di incontro e confronto per customizer, designer, ingegneri e sviluppatori, pronti a mostrare le proprie creazioni.
AD ANIMARE LA KERMESSE, l’adrenalinica gara di accelerazione, la ‘Sprint International 1/8th mile’, a cui quest’anno prenderà parte il grande Mick Doohan in sella ad una speciale Honda CB1000R (in foto), una delle sei “realizzazioni” che Honda mostrerà durante il finesettimana. Appositamente creata da Honda Racing nel Regno Unito, si tratta di un’affascinante creatura equipaggiata con componentistica top level: sospensioni Ohlins di derivazione Fireblade SP, scarico completo Akrapovic, freni Brembo, monobraccio allungato, frizione racing e parti Rizoma. Una special che acquista ancora più personalità grazie alla livrea tricolour Honda (che non ci dispiacerebbe vedere in futuro sulla CB1000R di serie).
CITANDO SOICHIRO HONDA, “la vera felicità risiede nel compimento del proprio lavoro usando le proprie capacità e competenze”. Una “lezione” perfettamente leggibile sulle sei special Honda presenti al Glemseck 101 2018, mix di influenze e individualità, ma anche fedeli alla filosofia della Casa dell’Ala.
LA CX500, con il suo motore bicilindrico a V trasversale, nell’interpretazione di Michael Michael di Libra Coachworks (Dartford, UK) si presenta ricca di dettagli realizzati a mano, dalla sella impunturata al caratteristico terminale di scarico. Un altro classico intramontabile sulla scena mondiale delle special è la CB750 Seven Fifty. Kaspeed Customs (padre e due figli della famiglia Karsten) hanno speso oltre duecento ore di lavoro per realizzare la Kaspeed CB750, costruita a mano, usando software 3D CAD per creare un effetto perfettamente bilanciato, con un nuovo parafango anteriore in alluminio e un serbatoio allungato su misura, elegantemente accoppiato al classico codone corto in stile café racer. La terza Honda “del passato” è una rivisitazione della prima GL1000 Gold Wing dell’olandese Roy Holtman, in cui la razionalità meccanica dell’originale motore boxer a 4 cilindri è intersecata con il serbatoio e la sella realizzati su misura, una coppia di scarichi due-in-due, più un piccolo compartimento portaoggetti in stile militare.
OLTRE ALLA CBR1000R che prenderà parte con Doohan alla ‘Sprint International 1/8th mile’, saranno presenti altre 2 special realizzate sulla base di modelli attuali. La nuova Monkey ha subito lasciato il segno dopo il suo arrivo sul mercato europeo quest’estate, e la cosa non stupisce. Per Glemseck 101, Dirk Öhlerking della tedesca Kingston Customs, ha spinto sull’indole offroad immaginando la Monkey come una moto da flat-track. La sua Monkey Tracker ha un telaio modificato, manubrio da flat-track, sella artigianale, scarico speciale, pedane di una Elsinore 125 del 1976 ed è verniciata con una combinazione dorata e tricolour del tutto personale. Un’altra CB1000R, invece, è quella denominata Neo Daemon, ed è stata sviluppata in Germania dal customizer Jens Kratschmar. A caratterizzarla, una verniciatura riflettente ‘wrappata’ in vinile, lo scarico con rivestimento ceramico bianco e i nuovi manubri, leve, tubazioni freno, indicatori di direzione e pneumatici speciali.