in

GP Francia F1 2018 | Pirelli: Tanto grip, poco degrado ma attenzione alle temperature!


Dopo una lunga assenza, la Formula 1 torna in Francia, paese dalle grandi tradizioni motoristiche e lo fa in una pista tutto sommato nuova per le moderne monoposto perché il tracciato di Paul Ricard non ospita un Gran Premio di Formula dall’ormai lontano 1990.

Il tracciato francese è molto veloce con i suoi lunghissimi rettilinei e le curve ad ampio raggio da percorrere con il piede premuto sull’acceleratore dove i piloti dovranno mostrare tutto il loro coraggio per raggiungere i propri limiti e forse superarli.

Quando la Formula 1 approda su un nuovo tracciato, tutti i team e i piloti puntano sempre a fare bella figura davanti al nuovo pubblico, ma anche la Pirelli, che usa molto questa pista per i test di sviluppo dello pneumatico, ha sicuramente come obiettivo quello di portare delle gomme che regalino tanto spettacolo in pista.

Per il week-end francese, la fabbrica con la “P-lunga” ha deciso di portare le mescole: Soft (fascia gialla), Supersoft (fascia rossa) e Ultrasoft (fascia viola).

La scelta di queste mescole è da ricercare nell’analisi che i tecnici della Pirelli fanno per ogni tracciato attraverso 5 parametri classificati con un valore che va da 1 (minimo) a 5 (massimo).

Vediamo meglio il perché di questa scelta grazie ai dati fornitici dalla Pirelli.

Partendo dalle caratteristiche della vettura si vede che la Deportanza ha un valore nella media (3) e questo perché ci sono lunghi rettilinei in cui la velocità di punta è fondamentale, ma anche lunghi curvoni che richiedono una vettura stabile e precisa.

Per quanto riguarda la pista invece si vede che l’Abrasione ha un valore basso (2), mentre l’Aderenza ha un valore alto (4).La prima caratteristica dipende dal tipo di asfalto che in questa pista è poco abrasivo in quanto depositato di recente, mentre la seconda deriva dal fatto che questa pista è molto utilizzata durante l’anno soprattutto per le sue molteplici configurazioni e quindi presenta quasi uno strato di gommatura permanente o in casi estremi riesce a gommarsi molto rapidamente offrendo il grip necessario per ottenere ottime prestazioni fin da subito.

Ultimi due valori sono forse i più importanti per le gomme, lo Stress e le Forze Laterali ed entrambi si sono guadagnati un valore pari a 4, quindi molto alto.

Le forze laterali derivano dai lunghi curvoni della pista francese, mentre lo stress è dovuto alle difficili frenate al termine dei lunghi rettilinei e anche ai rapidi cambi di direzione che sono presenti in alcune zone del tracciato.

Per quanto riguarda i dati tecnici la Pirelli ha rilasciato le seguenti informazioni:

Pressioni minime alla partenza: 22,5 psi sull’anteriore e 21,0 psi sul posteriore;

Camber massimo consentito: -3,50° sull’anteriore e -2,00° sul posteriore.

GP Francia F1 2018: Le scelte dei piloti

Si vede subito che Ferrari e Mercedes hanno deciso di “marcarsi a uomo” con la stessa scelta per Sebastian Vettel e Lewis Hamilton con 9 Ultrasoft, 3 Supersoft e una sola Soft, mentre i due finlandesi hanno portato una Supersoft in meno e una Soft in più. Scelta molto conservativa per i due della RedBull che portano solo 7 Ultrasoft e 3 set di Soft e Supersoft, mentre la Williams ha deciso di puntare su una scelta “purple” con ben 10 set di Ultrasoft e poi 2 di SuperSoft e 1 di Soft per Lance Stroll, mentre Sergey Sirotkin ha 2 Soft e 1 Supersoft.

Concludiamo questa nostra introduzione al Gran Premio di Francia ricordando che per questo week-end torneranno le gomme con il battistrada di 0,4mm più basso per evitare il blistering e infine con le parole di Mario Isola, Responsabile del settore Motorsport della Pirelli che ci guida verso il Gran Premio di Francia: Il Paul Ricard è essenzialmente una novità per Team e piloti. Noi utilizziamo spesso questo tracciato, non solo per le sessioni di test, ma anche per altri campionati come il Blancpain GT Series che ha recentemente corso qui. Dai dati raccolti finora, il nuovo asfalto dovrebbe presentare molto grip con un degrado ai minimi livelli, come quello di Barcellona. Un altro fattore da considerare può essere dato dal meteo, con le temperature asfalto che potrebbero essere molto elevate nel corso del weekend e contribuire così a un aumento del degrado. I team non conoscono questa configurazione del tracciato, quindi le prove libere saranno ancora più importanti per comprendere al meglio il comportamento dei pneumatici. Solo dopo queste sessioni riusciremo ad avere un’idea più precisa anche delle strategie più probabili per la gara”.
08-FR-Preview-IT

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/cclEVFk0Dow/gp-francia-f1-2018-pirelli-tanto-grip-poco-degrado-ma-attenzione-alle-temperature.php


Tagcloud:

MERCATO NBA – Buyout per Dwight Howard: ciao Brooklyn

La Mercedes arriva in Francia, tra aria di crisi e voglia di rivalsa