Il venerdì di Spielberg si chiude all’insegna delle frecce d’argento che anche nella seconda sessione di prove libere, come in mattinata, hanno monopolizzato la prima fila virtuale della griglia. In Ferrari c’è però positività e fiducia per le prossime fasi del weekend.
Lewis Hamilton con un tempo pari a 1’04″579 è stato il più veloce del gruppo: impressionante come l’inglese sia riuscito a stampare il tempo girando con la mescola più dura, la soft. Alle sue spalle, con un distacco di poco inferiore ai due decimi si è piazzato Valtteri Bottas, utilizzando la mescola ultrasoft, la più soffice portata in Austria dalla Pirelli.
Con un ottimo venerdì, il team di Stoccarda si pone come squadra da battere ma la Ferrari di certo non sarà arrendevole, vista la positività di un Sebastian Vettel, a 236 millesimi dal leader, sorridente e fiducioso a fine sessione. Il tedesco, nelle prime fasi, aveva anche girato con la mescola soft, facendo segnare un tempo più lento di poco più di un decimo. Più arretrato invece l’altro ferrarista, Raikkonen che ha chiuso il gruppetto dei primi sei piloti con quasi sette decimi di distacco dall’inglese della Mercedes.
Quarta e quinta posizione per i piloti della scuderia di casa, con Ricciardo che ha piazzato la sua Red Bull RB14 a quattro decimi e mezzo dalla testa del gruppo mentre Verstappen ha chiuso la prima giornata in pista ad un decimo dall’australiano.
Ancora una volta la Haas si è confermata una scuderia molto competitiva visti i crono dei suoi piloti, con Grosjean e Magnussen che si sono rispettivamente aggiudicati il ruolo di primi degli “altri”. Grande lavoro in casa Toro Rosso nel lato box di Pierre Gasly, nono in classifica finale, ma che nel corso della sessione era stato protagonista di un cedimento della sospensione anteriore sinistra causato dalle forti vibrazioni provocate dai dissuasori posti all’uscita della penultima curva. I suoi meccanici sono riusciti sistemare la vettura per poi farla scendere in pista per l’ultima parte della sessione. Diciottesimo invece Brendon Hartley.
La McLaren di Stoffel Vandoorne ha chiuso la top 10; sessione complicata per Fernando Alonso, uscito per la prima volta in pista dopo una lunga sosta ai box per la sostituzione del fondo danneggiato dai cordoli nella sessione mattutina. Undicesimo e quindicesimo tempo per le Renault di Sainz e Hulkenberg che per la prima volta potranno beneficiare di una nuova MGU-K, più leggera di ben 3 chili rispetto alla precedente. Novità che ha sperimentato anche l’olandese della McLaren. Ottimo inizio di weekend per la Alfa Romeo Sauber con Charles Leclerc dodicesimo e Marcus Ericcson quattordicesimo ad un decimo dal compagno. A sandwich tra le vetture svizzere la a Force India di Esteban Ocon: solo diciottesima quella del compagno Sergio Perez.
Continuano le difficoltà per la Williams nonostante Sirotkin sia riuscito a mettere alle sue spalle quattro vetture, tra cui quella del compagno di Stroll, ultimo in questa FP2.
Nella simulazione del passo gara le incognite emerse non sono poche: è molto probabile però un passo delle Red Bull nettamente più lento rispetto a quello di Ferrari e Mercedes che si sono dimostrate molto vicine tra loro.
Bottas e Vettel hanno prima effettuato una simulazione con gomma ultrasoft, coprendo rispettivamente 25 e 27 giri; il crollo di prestazione delle gomme viola montate dal tedesco nelle tornate finali hanno dato indicazione di quanti saranno i giri che la gomma potrà riuscire a chiudere in gara. In seguito i piloti hanno montato la mescola soft; stesso lavoro anche per Lewis Hamilton che però con la mescola più soffice non ha avvicinato i tempi di Vettel e del compagno. Per quanto riguarda gli stint su gomma soft, è stato un duello tra l’inglese delle frecce d’argento e il tedesco della rossa: i due hanno infatti mostrato un passo costante sul minuto, sette secondi e 5/6 decimi nei migliori giri. Raikkonen ha invece girato prima sulla mescola supersoft e successivamente sulla ultrasoft; il finlandese non ha però mostrato il passo del compagno e delle Mercedes.
Le Red Bull non hanno mai raggiunto il livello degli altri due competitors, con anche del graining che si è potuto notare dall’onboard di Verstappen sull’anteriore destra.
Questa sessione lascia dei dubbi sul funzionamento delle mescole, con la soft non troppo più veloce della ultra nella simulazione della qualifica, ma soprattutto nettamente più veloce della stessa nella simulazione del passo gara. Non è ancora certa la scelta dei piloti per la partenza; si cercheranno quindi delle risposte nell’ultima sessione di prove libere che scatterà domani alle 12:00, mentre la qualifica prenderà il via alle 15:00.
GP AUSTRIA F1 2018 - Venerdì 29 Giugno 2018 - LIBERE II Pos. Pilota Team Tempo Gap Giri 1 Lewis Hamilton Mercedes 1m04.579s - 37 2 Valtteri Bottas Mercedes 1m04.755s 0.176s 42 3 Sebastian Vettel Ferrari 1m04.815s 0.236s 53 4 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 1m05.031s 0.452s 48 5 Max Verstappen Red Bull/Renault 1m05.125s 0.546s 48 6 Kimi Raikkonen Ferrari 1m05.265s 0.686s 42 7 Romain Grosjean Haas/Ferrari 1m05.429s 0.850s 38 8 Kevin Magnussen Haas/Ferrari 1m05.559s 0.980s 41 9 Pierre Gasly Toro Rosso/Honda 1m05.758s 1.179s 31 10 Stoffel Vandoorne McLaren/Renault 1m05.930s 1.351s 47 11 Carlos Sainz Renault 1m05.999s 1.420s 38 12 Charles Leclerc Sauber/Ferrari 1m06.096s 1.517s 30 13 Esteban Ocon Force India/Mercedes 1m06.133s 1.554s 43 14 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1m06.199s 1.620s 29 15 Nico Hulkenberg Renault 1m06.273s 1.694s 42 16 Sergey Sirotkin Williams/Mercedes 1m06.326s 1.747s 49 17 Brendon Hartley Toro Rosso/Honda 1m06.332s 1.753s 55 18 Sergio Perez Force India/Mercedes 1m06.354s 1.775s 48 19 Fernando Alonso McLaren/Renault 1m06.429s 1.850s 33 20 Lance Stroll Williams/Mercedes 1m06.626s 2.047s 44
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