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Gp Austria F1 2018: Haas mostra i muscoli davanti ad una ritrovata Force India

Romain Grosjean Haas

Uno dei GP più esilaranti degli ultimi anni è stato per molti terra di conquista, come per Romain Grosjean che è riuscito finalmente a schiodarsi da quell’ultima posizione in classifica che era davvero scomoda, grazie anche alla vettura del team di Gene Haas che vede portarsi a casa il miglior risultato complessivo del team in F1.

Può ritenersi più che soddisfatta anche la Force India che al Red Bull Ring ha trovato la miglior prestazione stagionale dopo un weekend dalle diverse emozioni, nel giorno in cui celebrava la sua duecentesima partecipazione a un Gp di F1. Il Circus lascia l’Austria con una classifica costruttori decisamente diversa dalla vigilia, sono bastati 71 giri per rimescolare le carte per la lotta per le posizioni più importanti alle spalle dei top team.

Haas

Romain Grosjean: P4 – Kevin Magnussen: P5
Finalmente Haas! Non esiste esclamazione migliore per definire il weekend austriaco da parte del team capitanato da Gunther Steiner. Un fine settimana in cui dopo otto gare di incertezze, sono riusciti a conquistare ciò che era mancato finora o che era soltanto stato sfiorato e che poi si era vanificato per errori o problemi.
I tre giorni passati sul tracciato della Red Bull hanno mostrato con chiarezza quale sia al momento il team che più ha il passo per stare subito alle spalle dei top team, rivoluzionando in pochissimo tempo la classifica costruttori che ora li vede in quinta piazza.
Grosjean e Magnussen avevano, sin dalle prime tornate in pista, subito dato un’impronta indelebile al weekend, piazzandosi sempre subito dopo i top 6.
I muscoli li hanno mostrati più che bene già in qualifica quando una delle vetture, quella di Grosjean, era stata in grado di piazzare il suo pilota davanti alla Red Bull di Ricciardo a pochi millesimi da quella di Verstappen, impresa sfiorata di mezzo decimo da Magnussen.
Tutto ciò dimostra anche quanto il propulsore del cavallino stia spingendo non poco la scuderia cliente di Maranello, che ora vede la quarta posizione nei costruttori distante di 13 lunghezze.
Se il passo continuerà ad essere quello mostrato tra le montagne della Stiria, non ci vorrà molto per mettere il fiato sul collo ad una Renault già sotto pressione per i problemi di affidabilità che hanno colpito una delle vetture francesi e non solo.
È cambiata non poco anche la storia nella classifica piloti con Grosjean che si è tolto dalle spine dell’ultima piazza per risalire fino alla quindicesima posizione ad un punto da Charles Leclerc che nel frattempo ha proseguito la sua striscia positiva.
Chissà invece chi si aspettava un Kevin Magnussen subito alle spalle dei sei top driver, leader del mondiale degli “altri” e dimostrando nuovamente che il sedile sarà suo anche la prossima stagione.

Force India

Esteban Ocon: P6 – Sergio Perez: P7
Un weekend dal doppio volto per il team delle pantere rosa che ha corso il GP numero 200 della sua storia in F1, festeggiando la ricorrenza con il miglior risultato stagionale, dopo un inizio campionato caratterizzato da un passo totalmente diverso da quello mostrato lo scorso anno.
Fino allo spegnimento dei semafori, il weekend sembrava potesse avere un epilogo molto molto simile a quello degli appuntamenti precedenti, mai tra i primi dieci e addirittura una vettura che non era riuscita ad accedere al Q2, quella di Perez.
È invece andata meglio ad Ocon che ha quantomeno piazzato la sua VJM10 alle spalle dei primi dieci.
In gara invece non hanno avuto bisogno delle debacle di tre dei sei top driver per entrare in top 10, grazie ad un’ottima prima frazione di gara, ma che hanno permesso loro di incrementare il loro bottino di punti di cui avevano parecchio bisogno.
Se per Hamilton la scelta di non fare il pit stop in regime di VSC si è rivelata fallimentare, evidentemente ha più che funzionato per Perez che deve alla strategia di gara gran parte del risultato finale, che non si sarebbe mai immaginato visto il disastro della qualifica.
L’apprensione però in casa Force India rimane alta, il pilota messicano al Paul Ricard era stato il primo pilota a pagare le conseguenze dell’affidabilità non eccellente della nuova specifica del motore Mercedes, che lo aveva appiedato per lo stesso problema che ha colpito Bottas in Austria.
Il clamoroso doppio ritiro delle frecce d’argento per problemi di affidabilità, costa numerosi pensieri negativi ai tecnici del team anglo-indiano, proprio nel momento in cui la graduatoria dei costruttori si è riaperta, una circostanza che non ammette quindi problematiche tecniche.

GP AUSTRIA F1 2018 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 1 Luglio 2018
Pos     Pilota                  Team                    Giri    Tempo/Gap
1       Max Verstappen          Red Bull/Renault        71      1h21m56.024s
2       Kimi Raikkonen          Ferrari                 71      +1.504s
3       Sebastian Vettel        Ferrari                 71      +3.181s
4       Romain Grosjean         Haas/Ferrari            70      1 Giro
5       Kevin Magnussen         Haas/Ferrari            70      1 Giro
6       Esteban Ocon            Force India/Mercedes    70      1 Giro
7       Sergio Perez            Force India/Mercedes    70      1 Giro
8       Fernando Alonso         McLaren/Renault         70      1 Giro
9       Charles Leclerc         Sauber/Ferrari          70      1 Giro
10      Marcus Ericsson         Sauber/Ferrari          70      1 Giro
11      Pierre Gasly            Toro Rosso/Honda        70      1 Giro
12      Carlos Sainz            Renault                 70      1 Giro
13      Lance Stroll            Williams/Mercedes       69      2 Giri
14      Sergey Sirotkin         Williams/Mercedes       69      2 Giri
15      Stoffel Vandoorne       McLaren/Renaul t        65      -
-       Lewis Hamilton          Mercedes                62      Ritiro
-       Brendon Hartley         Toro Rosso/Honda        54      Ritiro
-       Daniel Ricciardo        Red Bull/Renault        53      Ritiro
-       Valtteri Bottas         Mercedes                13      Ritiro
-       Nico Hulkenberg         Renault                 11      Ritiro

CLASSIFICA PILOTI F1 2018
1       Sebastian Vettel        146
2       Lewis Hamilton          145
3       Kimi Raikkonen          101
4       Daniel Ricciardo        96
5       Max Verstappen          93
6       Valtteri Bottas         92
7       Kevin Magnussen         37
8       Fernando Alonso         36
9       Nico Hulkenberg         34
10      Carlos Sainz            28
11      Sergio Perez            23
12      Esteban Ocon            19
13      Pierre Gasly            18
14      Charles Leclerc         13
15      Romain Grosjean         12
16      Stoffel Vandoorne       8
17      Lance Stroll            4
18      Marcus Ericsson         3
19      Brendon Hartley         1
20      Sergey Sirotkin         0

CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2018
1       Ferrari                 247
2       Mercedes                237
3       Red Bull/Renault        189
4       Renault                 62
5       Haas/Ferrari            49
6       McLaren/Renault         44
7       Force India/Mercedes    42
8       Toro Rosso/Honda        19
9       Sauber/Ferrari          16
10      Williams/Mercedes       4

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/szrOZj6la-w/gp-austria-f1-2018-haas-mostra-i-muscoli-davanti-ad-una-ritrovata-force-india.php


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