SINGAPORE – Hamilton sta dettando il ritmo con una gara fin qui perfetta, sia dal punto di vista della guida che delle strategie. Qualche dubbio sulla Ferrari di Vettel, invece, che ha prima superato Verstappen e poi riperso la posizione al pit stop. Il campione del mondo guida a 4 secondi e mezzo dall’olandese della Red Bulla e a 7 secondi dal Ferrarista. Più indietro Raikkonen, 5°.
LA PARTENZA – Il Gp si è aperto con la partenza a razzo di Vettel, che un istante prima della Safety per l’incidente di Ocon ha infilato Verstappen, mettendosi alle spalle di Hamilton. La strategia per mantenere il più a lungo possibile le gomme hypersoft ha portato i piloti, e Lewis per primo, ad abbassare i tempi fino al giro 13, quando è entrato in modalità “the hammer” cominciando a spingere.
PIT STOP – Tra 15° e 16° giro i primi pit stop rispettivamente di Vettel e Hamilton, una strategia che ha premiato l’inglese e che è costata il 2° posto al tedesco, risorpassato da Verstappen. Strategia diversa per Ferrari rispetto a Red Bull e Mercedes, dunque. Con gomme ultra-soft per la Rossa e soft (quindi più durature ma meno performanti) per gli avversari. Vettel infatti ha ammesso in radio che «Le gomme non arriveranno fino alla fine». L’ultimo dei big a rientrare è stato Ricciardo, lasciando la leadership a Hamilton.