SPA Posti a sedere, esauriti. La voglia di godersi l’ennesima gara della stagione capace di mettere in scena un duello spettacolare tra Mercedes e Ferrari è enorme. Tradotto, sfida fino alla fine tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, con l’inglese che per la 18esima volta si è assicurato la pole position proprio davanti al tedesco. Ed è sempre il britannico ad aver piazzato l’ennesimo record personale: 5 pole a Spa, è l’unico a poter vantare 8 prime file sul circuito belga. Una eventuale vittoria del ferrarista, invece, gli garantirebbe di superare quota 1.000 punti in carriera con la scuderia di Maranello (piazzandosi immediatamente a ridosso della leggenda Schumacher, con 1.190, e di Fernando Alonso, che ne ha incamerati 1.066) e di raggiungere le 13 vittorie alla guida della Ferrari (successo che gli permetterebbe di scavalcare Alberto Ascari e piazzarsi in terza posizione nella graduatoria di tutti i tempi (lo precedono solo Niki Lauda con 15 e l’icona Schumi con 72). Nota di colore: ben 80mila olandesi sulle tribune a fare il tifo per Max Verstappen che, sulla Red Bull, parte settimo. Per una volta, nè Hamilton nè Vettel hanno modo di contare sull’aiuto immediato dei due compagni di scuderia: se il ferrarista Raikkonen, infatti, non ha fatto meglio del sesto posto, Bottas scatta invece dalle retrovie. Assoluta sorpresa la seconda fila delle Force India. L’inno del Belgio dà il là al warm up, con le condizioni meteo decisamente migliori rispetto a ieri. Pista asciutta, per la maggior parte dei piloti si parte con gomma gialla e mai come oggi la partenza sarà decisiva, soprattutto per i primi due piloti che puntano ad agguantare il primo posto fin da subito.
TUTTO IN UN SOLO GIRO! Semaforo rosso, partiti. Primo giro incredibile! Hamilton in testa nelle prime curve, poi Vettel – di slancio – riesce a superarlo ma ci sono almeno due episodi cruciali da segnalare: il primo è un tamponamento, alla prima curva, che ha coinvolto Hulkenberg, Leclerc e Fernando Alonso, tutti e tre fuori dai giochi: nella dinamica di quanto accaduto, è stato Hulkenberg a tamponare Alonso, sfortuna per Leclerc che si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato. Tutti e tre ritirati. Foratura per Raikkonen, costretto a rientrare ai box e montare la media per provare a tirare fino alla fine. Ricciardo ai box, la sua vettura presenta danni evidenti figli del maxi tamponamento di cui sopra: auto modificata quasi interamente, ha perso due giri ma pare voler continuare. Si ferma anche Bottas, che decide di montare le supersoft e si prepara a non fermarsi più. Al secondo giro la safety car è già in pista. potrebbe essere quindi vanificato il capolavoro di Vettel chiamato a prestare la massima attenzione a Hamilton che, al rientro della safety car, proverà a prendere la scia del ferrarista e lasciarselo alle spalle.
RITIRO RAIKKONEN, VERSTAPPEN SHOW Rientra la safety car, bravissimo Vettel a guadagnare qualche metro di margine sui Hamilton e tenerlo dietro. Seguono Perez, Ocon, Verstappen, Grosjean, Magnussen, Gasly, Sirotkin ed Ericsson. Bottas, in quattordicesima posizione, precede Raikkonen. Il vantaggio di Vettel su Hamilton sale a oltre due secondi. Capolavoro di Verstappen al settimo giro: sorpasso da applausi su Ocon accompagnato dal boato dei sostenitori dell’olandese che ora è quarto. Raikkonen torna ai box e rimane fermo a lungo – con i tecnici impegnati a guardare l’ala anteriore – prima di ripartire. Ma la sua gara termina dopo pochi minuti: il finlandese si ritira. Ancora Verstappen!! Altro sorpasso pulito, stavolta ai danni di Perez, che gli consente di agganciare il terzo posto.
TESTA A TESTA VETTEL-HAMILTON Aumenta il vantaggio del ferrarista su Hamilton che, all’undicesimo giro, insegue con oltre tre secondi di differenza. Vettel sta spingendo al massimo e, al giro 12, rifila mezzo secondo al britannico! La Ferrari, allo stato attuale, è più veloce della Mercedes. Tre sorpassi di fila per Bottas, ora undicesimo. I secondi di distacco tra Hamilton – secondo e Verstappen – terzo – sono undici. Giro 14 e 15: ancora giri veloci per Vettel che si porta a oltre 4 secondi di vantaggio su Hamilton ma le posizioni si invertono dal 16esimo giro quando è Hamilton a infilare una serie di giri veloci che gli consentono di ridurre lo svantaggio e farlo scendere a 3”4. Arrivano le prime parole di Raikkonen dopo il ritiro: «Colpito da dietro nel corso del primo giro, auto troppo danneggiata per continuare». Al 18esimo giro Bottas è ottavo. Giro 20: 3”2 tra Vettel e Hamilton che ancora non si sono fermati ai box. I tre piloti di testa girano con tempi molto simili.