I miei primi 70 anni, di traverso. Jaguar è alla svolta di gamma che miete sempre più successi con vetture Sport Utility, F-Pace e E-Pace, aprendosi perfino ad un orizzonte elettrico che oggi vede in listino il SUV compatto I-Pace e domani la variante a batteria della ammiraglia XJ. Ma i cromosomi sono nelle gare, anche quelle che si allontanano molto dalle piste.
La dedica arriva in modo sorprendente con la F-Type Convertibile Rally Edition, comunque una citazione alla Jaguar XK 120 che vinse il Rac e il Tulip. E allora terra sia, battuta ma elegante.
Costruita in soli due esemplari, ma con omologazione ufficiale Fia, la Rally Edition mantiene la base meccanica originale, ovvero quella della versione Chequered Flag Limited Edition, modello di accesso alla gamma F-Type Convertibile che in in Italia ha un listino a partire da 77.340 euro.
Il motore 2.0 turbo ha 300 cv, abbinato al cambio automatico e alla trazione rigorosamente posteriore, ma in questo caso con l’aggiunta di un differenziale a slittamento limitato, assetto specifico con ammortizzatori a maggiore escursione per l’impiego in off-road e impianto frenante aggiornato con nuovi dischi baffati e con un freno a mano idraulico.
Un esperimento? Per una questione di corretta distribuzione dei pesi e qualità del telaio originale, la Casa di Coventry si ritrova per le mani una vettura che ha ben figurato nei test nella Walters Arena in Galles. Dopo i suoi primi 70 anni, il Giaguaro potrebbe andare a caccia di suggestioni.
