Un terzo di stagione è ormai alle nostre spalle, se la lotta per il titolo sembra delinearsi tra le fila di Ferrari e Mercedes, ma con l’arbitro Red Bull pronto a gettarsi nella mischia, qualche fila più indietro la lotta appare piuttosto aperta anche se dopo il settimo appuntamento stagionale, la Renault prova una prima vera e propria fuga approfittando di un’altra debacle della McLaren.
Inoltre bisogna evidenziare come la realtà Alfa Sauber stia procedendo in una direzione completamente differente a quella che poteva essere prevista dopo i test di fine inverno.
Renault
Nico Hulkenberg: P7 – Carlos Sainz: P8
Se la Ferrari ha dimostrato ancora una volta quanto sia incredibile nel lavoro compiuto tra il venerdì ed il sabato, il team transalpino ha quantomeno eseguito qualcosa di simile, passando da una prima giornata in pista in cui erano emerse problematiche in ciascuna sessione, in un weekend davvero positivo portando a casa il massimo possibile.
Entrambi i piloti avevano infatti perso una sessione ciascuno, Hulkenberg per un problema tecnico nella prima sessione, Sainz per un contatto con le barriere nella seconda.
Nel momento decisivo, le prestazioni non hanno tardato ad arrivare, con degli ottimi piazzamenti in griglia, settima e nona casella.
Probabilmente i cavalli in più per la qualifica promessi dal costruttore francese ad inizio weekend, hanno dato i loro frutti, visto anche il magro gap della Red Bull di Max Verstappen nei confronti del poleman.
Quello di Hulkenberg e Sainz è stato un GP di gestione, senza grosse difficoltà, nonostante le incertezze del tedesco al via, sopravanzato subito dalla Force India di Ocon e il contatto tra Sainz e l’altra Force India, quella di Perez. Per fortuna non ci sono state conseguenze, sia dal punto di vista dei danni, sia da quello di eventuali penalizzazioni.
Il pit stop problematico di Ocon, ha infine consentito ad Hulkenberg di rioccupare la posizione del via, ne ha giovato anche il suo compagno.
Un altro weekend estremamente produttivo, permette al team di Abiteboul di allungare in classifica costruttori, +16 su una McLaren protagonista di un altro fine settimana da dimenticare, con problemi agli scarichi che hanno appiedato Alonso che ha così terminato il suo trecentesimo GP all’interno dell’hospitality, con vandoorne giunto penultimo.
La maggior potenza garantita dal propulsore aggiornato è stata quindi testimoniata dalle buone prestazioni della Red Bull di Verstappen, ricordando che Ricciardo non ha potuto dare il massimo in seguito alle problematiche di Monaco; il lavoro dei tecnici transalpini è tutto da concentrare sulla parte telaistica, con l’obiettivo, almeno in qualche occasione, di poter insidiare le prime sei posizioni.
Alfa Romeo-Sauber
Charles Leclerc: P10 – Marcus Ericcson: P15
Una scuderia che non finisce di stupire, è il neonato team nato dal binomio tra lo storico team svizzero e il cruccio di Sergio Marchionne.
Se ad inizio stagione l’impressione era quella che i ragazzi d’oltralpe dovessero essere relegati all’ultima fila, dopo soli tre mesi ci troviamo a raccontare di una scuderia che al momento è nona con 12 punti conquistati, che può sognare qualcosa in più visto il ritmo non troppo esilarante dei team a cui sta in scia.
Il merito è soprattutto di un ragazzo, che dopo aver stupito e vinto da dominatore assoluto da rookie nelle serie propedeutiche, sta dimostrando di avere la stoffa del campione anche nella massima categoria, Charles Leclerc.
Per la quarta consecutiva, sul tracciato intitolato al grande Gilles, il pilota monegasco è stato protagonista di una straordinaria qualifica, conquistando la tredicesima casella.
È stato ancor più fenomenale in gara, dove non ha esitato a battagliare con Fernando Alonso, ha persino cercato di insidiare la Mercedes del quattro volte campione del mondo, il decimo posto conclusivo è più che meritato. “Con il casco, dimentico i nomi sulle macchine” ha dichiarato soddisfatto a fine gara.
Sembra proprio che le strade di Baku abbiano portato Leclerc ad una condizione ottimale, dopo infatti un periodo di ambientazione nelle prime fasi del campionato, ha cominciato poi a fare un sol boccone del compagno Ericcson, che comunque ha collaborato alla costruzione della situazione attuale del team grazie ai due punti del Bahrain.
La domanda che tutto il paddock si sta ponendo è se il pilota del principato sia già pronto al grande salto in un top team, quello di Maranello ovviamente, o se sia meglio per lui e per la sua carriera continuare a crescere in un ambiente dove anche un punto può essere fondamentale e dove la pressione è nettamente minore…
Intanto la scuderia italo-svizzera, può sognare viste le sette lunghezze che la separano da uno storico ottavo posto, occupato al momento dall’altra scuderia cliente della rossa, la Haas, in vistose difficoltà e a secco da due GP, non c’è quindi momento migliore per Leclerc e il suo compagno di fare un sol boccone anche dell’intero team di Gunter Steiner.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/-dbxiCUYTi4/canada-f1-renault-allunga-e-alfa-sauber-in-crescita-grazie-al-talento-di-leclerc.php