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Ciclismo, Vuelta; Viviani da urlo: domina lo sprint della terza tappa

ROMA – Se vi avesse preso parte, avrebbe probabilmente vinto anche al Tour compiendo l’impresa di conquistare tappe nello stesso anno in tutti i grandi giri. E’ l’unica punta di rammarico possibile nella stagione pressoché perfetta di Elia Viviani: nella terza tappa della Vuelta, 178 km da Mijas-Alhaurin de la Torre, lo sprinter veneto ha ottenuto il successo numero 16, tra questi 4 tappe al Giro e la classica di Amburgo. Nel 2018 nessuno detiene numeri del genere. L’azzurro si è dimostrato, semmai ce ne fosse stato bisogno, velocista di tenuta. La frazione infatti, pur essendo riservata da logica ai velocisti, presentava difficoltà altimetriche. Niente che potesse autorizzare progetti di attacco alla maglia rossa Michal Kwiatkowski, ma una situazione perfetta per una fuga.

Le azioni di attacco non mancano, ma la Quick Step Floors controlla e Viviani non manca di ringraziare: “Battere i più forti, tipo Sagan, è sempre difficile. Siamo riusciti a dividerci al meglio i compiti: la squadra ha lavorato alla grande, controllando bene la tappa. Il mio team è stato eccezionale: tutti sempre concentrati per questo obiettivo. Volevamo la vittoria ed è andata bene. Non puoi mai prevedere cosa succede in corsa. Le gambe non erano ‘fresche’ per nessuno oggi ma sapevamo che arrivando in gruppo potevamo dire la nostra allo sprint. E’ la mia prima vittoria alla Vuelta e di questo sono veramente felice”.

Parole specchio fedele di una tappa che ha visto andare in avanscoperta Peters, Rolland, Simón, Molina, Maté e Sáez. Un margine massimo di 4′, ma complessivamente il gruppone che insegue non trema mai. La squadra di Viviani è quella che lavora di più, mentre la Bora di Sagan tiene al coperto il capitano – che comunque sta crescendo di condizione dopo gli acciacchi del Tour – entrando in scena con maggiore decisione negli ultimi km. Il resto sono strategie di volata, racconti di gente che parla la stessa lingua ciclistica. “Non sappiamo come stiano gli altri velocisti, di certo ad Amburgo abbiamo visto che Elia è in gran forma, punteremo su di lui”. Lo aveva detto alla partenza Michael Morkov, il seigiornista danese. Pistard, come Viviani, stessa lingua: è lui a lanciare il veneto, che domina precedendo Nizzolo e Sagan. Quinto posto per Consonni e ottavo per Trentin a completare la giornata notevole del nostro ciclismo.

Dagli sprinter alla classifica. La quarta tappa, arrivo in salita alla Sierra de la Alfaguara, darà le prime risposte importanti. Il ruolo di Nibali alla Vuelta, rodaggio mondiale e attesa della terza settimana per qualche acuto, è ben chiaro. Le attese quindi maggiori sono quindi per Fabio Aru.

ORDINE D’ARRIVO
1. Elia Viviani         (Ita, Quick Step Floors) in 04h48’12”
2. Giacomo Nizzolo      (Ita, Trek Segafredo)            s.t.
3. Peter Sagan          (Svk, Bora Hansgrohe)            s.t.
4. Nacer Bouhanni       (Fra)                            s.t.
5. Simone Consonni      (Ita)                            s.t.
6. Danny Van Poppel     (Ned)                            s.t.
7. Michael Morkov       (Den)                            s.t.
8. Matteo Trentin       (Ita)                            s.t.
9. Ryan Gibbons         (Rsa)                            s.t.
10. Tom Van Asbroeck     (Bel)                            s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Michal Kwiatkowski        (Pol, Sky)          in 09h10’52”
2. Alejandro Valverde        (Esp, Movistar)         a 00’14”
3. Wilco Kelderman           (Ned, Sunweb)           a 00’25”
4. Laurens De Plus           (Bel)                   a 00’28”
5. Jon Izaguirre             (Esp)                   a 00’30”
6. Fabio Felline             (Ita)                       s.t.
7. Emanuel Buchmann          (Ger)                   a 00’32”
8. Tony Gallopin             (Fra)                   a 00’33”
9. Nairo Quintana            (Col)                       s.t.
10. Bauke Mollema             (Ned)                   a 00’35”
18. Fabio Aru                 (Ita)                   a 00’47”
19. Rigoberto Uran            (Col)                   a 00’48”
77. Vincenzo Nibali           (Ita)                   a 04’44”


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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