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La stagione di Oklahoma City, che pareva cominciata bene per aver tenuto l’intelaiatura della passata stagione (e l’addio a un Carmelo Anthony progressivamente emarginato nel gioco di Donovan) quanto male per l’imprevista assenza di Russell Westbrook in infermeria, all’atto pratico ha avuto un inizio scioccante: 4 partite, 4 sconfitte. Nel dopogara dell’ultima di ieri sera, in cui i Celtics hanno sbancato la Chasepeake Arena con l’inquietante crollo difensivo del terzo quarto e la sterilità in attacco, lo stesso playmaker All Star tranquillizza l’ambiente: “Stiamo bene, andrà tutto bene”, ha detto Westbrook a Royce Young di ESPN.com. “È presto, sono fiducioso nei miei ragazzi e in questo spogliatoio, sono fiducioso in me stesso e nelle mie capacità di assicurarmi di avere l’opportunità di vincere una partita, non c’è bisogno di andare nel panico, ovviamente non iniziamo nel modo in cui volevamo, ma saremo OK e mi assicurerò di questo, quindi non mi sento preoccupato.”
