Guardare ai risultati di marketing degli sport principali degli Stati Uniti per allargare e consolidare la capacità di successo dello sport europeo. Un principio che vale per il calcio come per il basket, o qualsiasi altro sport. Cosa e perché ha fatto la Juventus con il caso Cristiano Ronaldo che – come LeBron James con i Lakers – ha firmato un contratto quadriennale che permette la costruzione di un piano marketing importante. Il tutto nasce dallo studio del “caso vivente” Michael Jordan e dal successo intramontabile del suo brand. Ecco come tuttosport oggi analizza l’operato di Andrea Agnelli.
“La mossa della Juventus è di natura tecnica, ma non solo. Perché il colpo del secolo regala al club bianconero una dimensione planetaria a tutti i livelli: la fama di Cristiano Ronaldo supera ogni confine e al tempo stesso calamita su di sé (e la sua squadra) interessi, sponsor, attenzioni, follower, riflettori, telecamere. CR7 muove risorse economiche come solo, appunto, può LeBron James nel mondo dello sport. Non a caso negli States, in particolare a Los Angeles, si sono viste scene simili a quelle che i tifosi bianconeri hanno potuto osservare da vicino negli store torinesi: assalto per assicurarsi le prime magliette con il 23 dei Lakers e con il 7 della Juventus. L’asso portoghese consente al club bianconero di allargare ulteriormente il proprio orizzonte, un po’ nella scia di mercato globale che la Nba e le sue stelle possono vantare. Anche in questo senso va interpretato e codificato il colpo del secolo, fortemente voluto dalla dirigenza bianconera e in particolare dal presidente Andrea Agnelli. Un’operazione portata a termine per scalare un altro gradino: a livello di vittorie e pure di immagine. Agnelli è un manager attento alle dinamiche degli sport americani. E nel suo impegno per il calcio europeo ha individuato nel modello Usa, in particolare un evento planetario senza precedenti come il Super Bowl, una strada da seguire. Lo aveva sottolineato durante un’assemblea degli azionisti del club bianconero: «Lariforma della Champions League ha portato aspetti positivi ma ci sono ancora diversi spunti per il futuro. L’obiettivo è trasformarla nella competizione più seguita al mondo facendone crescere il fatturato. La finale ha più audience del Super Bowl, ma la Nfl ha almeno il doppio dei ricavi. Questo deve essere il nostro modello». Con Cristiano Ronaldo si aggiunge un nuovo tassello in questo processo: un passaggio importante per crescere.”