L’Olimpia Milano ospita uno dei peggiori avversari che potessero capitare in questo memento in Italia, una Vanoli Cremona solida e ben piazzata in classifica, piena di fiducia nei propri mezzi. E dalla palla a due arriva un break interessante 2-12 che costringe Pianigiani al timeout per alzare il ritmo e adeguarsi alla fisicità degli ospiti. Con James che non trova soluzioni al tiro e il solo Tarczewksi a tenere testa al dirimpettaio Mathiang, sono le triple a dare il risultato, con il 2/2 di Crawford che vola già in doppia cifra, 11-20 alla fine del primo quarto con il velleitario tiro da tre punti di Bertans (1/7 Armani).
Ruzzier riparte allungando il tabellino ospite, mentre Pianigiani con Cinciarini cerca una alternativa alla mancanza di fosforo del primo quarto. Dopo 2′ Jerrells rilancia i suoi 13-22, ma la difesa della Vanoli è ben chiusa e il Cincia sfonda su Crawford. Minuti lunghi senza canestri fatti, poi al 14′ Bertans riesce a mettere la bomba 16-22, ma la risposta di Cremona è immediata con Aldridge. Burns riparte con un gioco da tre punti, vanificato poi dal rimbalzo d’attacco con canestro di Crawford: Milano rincorre la palla e la Vanoli ne approfitta, 19-26 con 4’12”. Timeout di Sacchetti dopo un paio di attacchi che hanno lasciato strada al contropiede di Milano – solo Cinciarini a segno però ma gli ospiti ripartono col fallo in attacco di Mathiang al terzo della sua gara. Ricci chiude il miniparziale milanese con una tripla, il Kuz risponde con una schiacciata 24-29. Ricci fa 0/2 ai liberi, Crawford buca il contropiede ma l’Olimpia non trova la via del canestro. Sulla tripla di Kuzminskas sbagliata, Ricci ritrova la lunetta ma eufemisticamente migliora 1/2. Milano torna in attacco, con ancora il Kuz a guadagnare due volte di fila la lunetta, per un 2/4 che riporta i suoi a -4. Non si scompone la Vanoli, che trova subito Saunders con un 2+1 su fallo di Jerrells. Che raccoglie un dubbio fallo di Ricci nell’azione seguente per tre liberi, con 32 secondi al riposo lungo, tutti a segno, -4. Aldridge fissa il punteggio anche eprché nell’ultima azione, Jerrells e Burns non trovano alcuna fortuna. 29-35 con top scorer 6 Tarczewski per Milano e 12 Crawford per Cremona.
Manca energia a una olimpia che difende bene ma spenta e abbastanza poco reattiva in attacco, dove in EuroLeague raccogli i migliori consensi essendo squadra da 90-95 punti di media. Pianigiani sa cosa dire ai suoi giocatori che rientrano dall’intervallo con un altro piglio e confezionano in 2’30” un parziale di 14-6 che costringe Sacchetti al timeout sul 43-41, primo vantaggio Olimpia della gara. Ma al rientro il tiro di Crawford arriva dopo scaduti i 24 secondi.