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Lega A – Premi non pagati ad Avellino? Lettera aperta di Jason Rich

Lega A - Premi non pagati ad Avellino? Lettera aperta di Jason Rich

(di Massimo Roca). Promozioni, incentivi, premi: tutti strumenti che costituiscono una molla nel mondo del lavoro peraltro mutuati proprio dall’ambito sportivo. La Sidigas ha sposato questo principio, inizialmente facendo storcere il naso a giocatori e procuratori, salvo poi trovare consenso in molti di loro. Una premialità diffusa, non solo riguardante le vittorie di trofei o traguardi classici stagionali, ma anche le vittorie nelle singole gare. Sarà la delusione per i mancati risultati dell’ultima stagione o le recenti «distrazioni» calcistiche, fatto sta che larga parte dei giocatori della passata stagione è in attesa proprio di quei premi. Un accordo scritto, ma non onorato per diversi cestisti. E come detto non si tratta dell’Iphone nuovo o di situazioni più pittoresche che appartengono alla storia dello sport irpino, tipo la richiesta plateale della berlina da parte di Pasquale Luiso al presidente Sibilia nella stagione 1995-96. Qui si mette tutto nero su bianco.

È quanto emerge da una lettera aperta, così la definisce Jason Rich, l’mvp della scorsa stagione, indirizzata al patron De Cesare a nome anche di altri compagni. Nell’elenco, che la guardia americana non ha voluto mostrare, figurano anche Fitipaldo (ora a Burgos in Spagna), capitan Leunen (alla Fortitudo Bologna), mentre Fesenko e Wells, ancora free agent, sono intenzionati, e potrebbero averlo già fatto in queste ore, ad avviare la procedura di ricorso al Bat, il tribunale della federazione internazionale di basket. Rich è chiaro: «Il mio accordo con Avellino prevedeva che una parte del compenso annuale fosse inquadrato in un sistema di bonus delle prestazioni. La società ha omesso di pagare come concordato parti significative di questo accordo. Parlando con i miei ex compagni di squadra sembra che questa situazione coinvolga sette giocatori. Non vorrei confermare o nominare i giocatori specifici, posso dire che è stata inviata una lettera a De Cesare da tutti giocatori che richiedono i loro compensi con l’auspicio che si possa trovare una soluzione. Non voglio annunciare quello che farò, ma tutte le opzioni rimangono a mia disposizione».

Il sinistro nome del Bat e dei lodi persi dalla Scandone ritorna d’attualità dopo alcuni anni. Tanti i ricorsi contro i vecchi sodalizi biancoverdi. In verità già quest’estate c’era stata una nuova sentenza sfavorevole con l’ex Anosike: una “sciocchezza” da 39 mila euro. Ma questa volta l’esposizione potrebbe essere almeno dieci volte superiore. Il direttore sportivo Alberani ridimensiona la faccenda: «Pur non occupandomi nel dettaglio di questioni amministrative, ritengo che non ci siano problemi. Non credo che i giocatori avanzino tutti i bonus. Qui abbiamo Filloy, D’Ercole e N’Diaye che non hanno problemi. Ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione di ricorsi al Bat». Mercoledì sera Rich ha esordito in Champions League con la canotta del Besiktas Istanbul: 5 punti in 18 minuti per lui nel match perso in casa contro lo Strasburgo. In Turchia ha trovato un altro biancoverde troppo frettolosamente accantonato: Ivan Buva. «Ho apprezzato molto la città e i tifosi la scorsa stagione», commenta Rich. “Nonostante quanto sostenuto dal club, non è mai stata intavolata una conversazione seria per una mia conferma. Mi sento legato a questa squadra. Avellino è sempre un’opzione nella mia carriera se l’onestà resterà il filo conduttore che ci unisce. Lo scorso anno abbiamo fatto tanto e potevamo fare di più»

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