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Lega A – Olimpia Milano a Zara: i numeri dell'MVP Mike James

Lega A - Olimpia Milano a Zara: i numeri dell'MVP Mike James

In questa preseason che va rapidamente ad esaurirsi, i numeri eclatanti li hanno fatti in due: l’Happy Casa Brindisi, col suo percorso netto di otto vittorie in altrettanti tornei, e l’AX Exchange Olimpia Milano che, impegnata sicuramente in amichevoli di più alto spessore, torna al allenarsi con in vista la Supercoppa Italiana del prossimo weekend con molte più certezze rispetto allo stesso momento di trecentosessantacinque giorni fa. A quell’epoca il coach era nuovo, non c’era l’ormai abusato “vissuto”, tanti giocatori si conoscevano come le figurine Panini.

Oggi torni dal Zara con un vero leader e una squadra che ha dei meccanismi consolidati che le permettono di muoversi in campo allo stesso livello di realtà solide della pallacanestro europea come Fenerbahçe e Bayern Monaco. E una gradita sorpresa.

E’ estremamente raro, come ricorda infatti il sito dell’Olimpia, che il premio di MVP di un torneo venga assegnato al giocatore di una squadra arrivata terza, anche se l’Olimpia a Zara ha vinto due partite su tre e ha messo in difficoltà anche il Fenerbahce poi vincitore della competizione. Ma il livello di rendimento di Mike James in Croazia è stato superiore a ogni forma di discussione. Con 74 punti in tre partite ovvero 24.7 di media è stato il capocannoniere, ma ha impressionato anche per lo stile, le prodezze e la leadership.

Ci sono stati canestri sorprendenti, non solo da distanze siderali, anzi. Contro il Fenerbahce ha fatto una scucchiaiata da almeno quattro metri con parabola altissima. Contro il Bayern un’entrata con appoggio altissimo al tabellone è stata stupefacente. Per compilare un film di highlights del torneo sarebbe sufficiente spulciare dentro la sue prestazioni. Ha fatto 11/24 da tre, 15/16 nei tiri liberi. Ha catturato 17 rimbalzi in tre partite, dato via 10 assist, ha sempre giocato tra i 30 e i 31 minuti per partita. Quando il livello della competizione si è alzato, a Zara, lui ha alzato il proprio rendimento.

Contro il Bayern, nella partita più difficile dal punto di vista fisico e mentale, ha guidato la rimonta dell’Olimpia dettando i ritmi. All’undicesimo giorno “on the road” – ma per i nazionali erano anche di più -, alla terza partita di EuroLeague in quattro giorni, le energie erano ridotte al minimo e mentalmente la gara della sera prima contro il Fenerbahce aveva prosciugato il gruppo. James ha tenuto la squadra in pista all’inizio e quando il resto della squadra ha risposto l’Olimpia ha rimontato da meno 19 toccando anche gli 11 di vantaggio.

James ha scelto Milano per essere il volto di una squadra di EuroLeague ambiziosa. In questo precampionato ha chiarito che cosa intendesse. Ora però si fa sul serio.

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