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Continua l’assenza di comunicati ufficiali della Pallacanestro Auxilium su i problemi e sulla data di rientro in Italia di Larry Brown a Torino, ma l’ottima ricostruzione degli avvenimenti fatta dal Corriere edizione Torino dovrebbe far rilassare gli appassionati.
“Scongiurato il rischio di eventuali complicazioni dopo l’intervento in day hospital effettuato a Dallas, il guru del basket americano si è dovuto chiaramente adeguare alle tempistiche e alle terapie del caso. Nulla di straordinario, se non che l’aspirazione iniziale di Brown, che avrebbe desiderato salire sul primo aereo per l’Italia il più presto possibile, si è ben presto scontrata con la realtà inderogabile della prognosi delineata dai medici. E così siamo arrivati a questo punto, con l’ultimo esame effettuato proprio ieri nella clinica di Dallas e con l’esito che non verrà ufficializzato prima di oggi o domani. Questo significa che oltre alla trasferta della Fiat a Sassari, Brown salterà molto probabilmente anche la decisiva gara di coppa al Palacela contro Malaga. La dirigenza gialloblù però non ha dubbi: l’avventura sta per ripartire. L’ottimismo filtra tra i paletti imposti dalla privacy. Tra l’altro Brown per il suo particolare inconveniente è stato sottoposto a una procedura chirurgica innovativa negli Usa e se fosse stato operato in Italia avrebbe avuto bisogno di tempi di recupero ancora più lunghi. Nel frattempo la Fiat è cresciuta, passando attraverso momenti di difficoltà come quello vissuto in EuroCup con il Mornar Bar, trovando sul suo percorso alcune importanti conferme, ad esempio la vittoria di Reggio Emilia, ma pure certi momenti della sfida di Vilnius in cui al netto del risultato si è vista una maggiore coesione (anche se non ancora ottimale) nel gioco della squadra, specie in quella circolazione di palla e nel mutuo soccorso che Brown ha predicato fin dal suo arrivo alla Fiat. E in questo senso va sottolineato il lavoro di Paolo Galbiati, abituato (si fa per dire) a doversi scontrare con qualche giocatore in allenamento per far passare i concetti di disciplina e abnegazione. Brown al suo ritorno troverà una squadra più consapevole di qualche settimana fa, in linea con il progetto. Del resto, che il disegno della squadra sia destinato ad essere ripreso e completato dallo stesso Brown, è dimostrato -oltre che dalla passione e dall’entusiasmo dell’allenatore (rimasto sempre in contatto via whatsapp con lo staff perfino durante le partite) – anche dal fatto che a Torino sia rimasto in tutti questi giorni Dante Calabria, il suo primo referente, e che il club si trovi sul punto di definire il contratto biennale con Tra Holder, il play di grande talento che avrebbe dovuto ispirare il gioco veloce della Fiat e che invece si è infortunato alla spalla. Rientrerà a febbraio, la dirigenza lo ha tenuto nel roster e lo vincolerà fino alla prossima stagione. Come richiesto da Brown.”
