Fiat Torino per nulla fortunata nella trasferta in Sardegna, a cominciare dall’infortunio riportato da Carlos Delfino che accumula solo 3′ nel primo tempo e poi non si vede più. Il Banco di Sardegna invece gioca con ottima scioltezza, si muove quasi come un orologio creando buone azioni e tenendo di conseguenza buone medie al tiro. Cooley e le triple di Petteway, con Thomas in spolvero mandano avanti Sassari; dopo Carr Galbiati si affida al tandem italiano Poeta-Cusin, ma Esposito catechizza bene i suoi e al 10′ è 27-18. Felice nelle triple la squadra di casa anche nel secondo quarto, con Polonara e Cotton si vola ma Wilson ha la fiammata per ricucire: l’Auxilium torna a -4, Rudd in lunetta procura il -1, ma Cooley e Polonara ribasicono e mettono luce tra le due contendenti 49-42 all’intervallo.
Lo 0-5 al rientro in campo illude Torino che però, incassata la risposta avversaria ritorna a -1 con le magie di Carr e la schiacciata in contropiede di Taylor. E’ sempre Polonara, ben coadiuvato da Gentile e Petteway, a sospingere avanti gli isolani. La Fiat comincia a stentare e la cattiva gestione dell’ultima palla mette in moto Pierre, che al 30′ chiude il meritato vantaggio di Sassari 72-57. E, dopo il breve riposo, gli uomini di Esposito tornano in campo per prendersi la gara: due bombe consecutive di Petteway fanno +20 78-58. Apprezzabilmente l’Auxilium non disarma, ma la gara diventa non recuperabile con il passare del tempo, nonostante due triple di Cotton. C’è che la differenza la fanno le palle perse: 7 per la Dinamo, 17 di Torino. E quando Bamforth va in doppia cifra personale, il ritorno del distacco a 20 punti non lascia speranze alla truppa di Galbiati.
Banco di Sardegna – Fiat Torino 96-82. Boxscore: 16 Polonara e Petteway, 15 Cooley, 13 Bamforth, 12 Thomas per la Dinamo; 22 Cotton, 19 Rudd per Torino.